Intitolata a padre Giuseppe Filograssi una strada della nuova 167 di Barletta

Presente anche il nipote, il cardinale Francesco Monterisi

sabato 7 aprile 2018
"Ci ritroviamo a un incrocio della memoria della città. Il nostro presente si colloca all'incrocio tra un passato in cui la storia si è fatta anche attraversando momenti bui, dolorosi e decadenti, e il futuro che qui si va a costruire e ad affidare alle nuove generazioni". Così il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, in occasione della dedica della strada che ricorda la figura di padre Giuseppe Filograssi nella nuova 167, all'incrocio con via Capossele.

Tra i canti dei ragazzi della parrocchia di San Giovanni Apostolo, coordinati da don Rino Mastrodomenico, e alla presenza dei senatori Dario Damiani e Assuntela Messina, di consiglieri e assessori comunali, di autorità religiose, civili e militari, è stato così rinsaldato il legame dell'insigne gesuita con la sua città natale, evidenziato dall'approfondimento biografico di Victor Rivera Magos. Particolarmente sentito il ricordo del cardinale Francesco Monterisi, nipote di padre Filograssi, che ha richiamato tanti momenti di un percorso religioso sempre attento a coltivare le radici con il principio dell'essenziale che "portava padre Filograssi a cogliere nell'immediato le reali esigenze a cui faceva fronte a beneficio della collettività".

Proprio al cardinale si è rivolto il sindaco Cascella nel suo intervento sottolineando l'importanza di aver fatto riferimento, nel penitenziale che evoca il voto assunto dalla città quando fu fermata la peste nel 1656, ai "mali" dei nostri tempi. "La memoria - ha affermato - torna a indicarci il compito dell'oggi di far vivere i valori dell'uomo là dove vive, si forma, cresce". Il richiamo è andato naturalmente a una delle prime denominazioni compiute nel quartiere: quella del piazzale prospiciente la Chiesa, a don Tonino Bello, per essere stato "uomo di frontiera" che come tale riceverà nei prossimi giorni l'omaggio di papa Francesco. "Sono trascorsi tre anni", ha ricordato il sindaco richiamando una riflessione di allora: "la strada è lunga, avvertiva don Tonino, ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre: proseguire il cammino".

"Con questa coscienza – ha concluso il sindaco - era stata raccolta l'invocazione al diritto dei cittadini di poter affrontare con dignità la vita quotidiana nelle nuove abitazioni. Dobbiamo sentire, adesso, altrettanto forte il dovere di tutelare e far crescere il bene comune". L'occasione dello scoprimento della targa stradale a padre Filograssi ha offerto l'opportunità per suggellare il legame tra la città e il cardinale Monterisi con la consegna da parte del sindaco, insieme alle autorità istituzionali presenti, della certificazione della cittadinanza onoraria che nel 2015 il Consiglio comunale aveva conferito al cardinale "nel segno della collaborazione con il servizio pubblico".