"Il teatro ci rende liberi", presentata la stagione teatrale 2014/2015

Svelato oggi nel foyer il cartellone del "Curci"

giovedì 23 ottobre 2014 16.27
A cura di Ida Vinella
Dal Re Lear di Michele Placido al ritorno della lirica con la Madame Butterfly, dalla Divina Commedia di Pino Micol ai Beatles riveduti e corretti da Neri Marcorè con la Banda Osiris: la stagione teatrale 2014/2015 del Teatro "Curci" di Barletta si preannuncia gustosa, pronta a soddisfare i palati di tutti i gusti. Questa mattina, nel foyer del teatro, è stato presentato alla cittadinanza il programma della stagione teatrale, alla presenza del sindaco Pasquale Cascella, dell'assessore alle Politiche dell'identità culturale Giusy Caroppo, del presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi, insieme alla dirigente Santa Scommegna, al coordinatore del progetto artistico per il Teatro Pubblico Pugliese Manrico Gammarota e al direttore artistico dell'associazione "Cultura e Musica - G. Curci" Francesco Monopoli.

Sotto il titolo Il teatro ci rende liberi viene assemblata la proposta culturale che unisce teatro, musica, spettacoli per ragazzi e danza per la nuova stagione del "Curci", grazie alla collaborazione organizzativa del Teatro Pubblico Pugliese. Prosa, Domeniche con le famiglie, Nuovi sguardi e Danza sono le quattro sezioni in cui si divide il cartellone, con un quinto segmento dedicato alla Lirica, grande ritorno sul palcoscenico barlettano.

«Manteniamo un impegno con la città – ha introdotto il sindaco di Barletta Pasquale Cascella – nel continuare a costruire dei cartelloni di qualità, dal carattere plurale, che abbracciassero tutte le espressione della capacità creativa e artistica del momento, con la valorizzazione delle eccellenze culturali della nostra città. Credo che ci siamo riusciti, ma il giudizio lo lasciamo al numero degli abbonamenti e alla partecipazione del pubblico».

«Ciò che ci preoccupa di più è la continuità – è quanto dichiarato dal presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi - perché le difficoltà delle amministrazioni comunali sono ben note e purtroppo i continui tagli mettono a rischio anche la qualità e la possibilità di intervenire in ambito culturale. Questo è il compito che ci siamo dati: aiutare le amministrazioni - anche con poche risorse - a fare il meglio».

Un teatro che non sia solo destinato agli abbonati, ma che diventi piuttosto un'esperienza cittadina, con iniziative oltre lo spettacolo» ha dichiarato l'attore Manrico Gammarota, responsabile del progetto artistico. «Per questa stagione abbiamo lavorato tanto per compiere un primo passo molto importante: un Teatro "Curci" aperto ai giovani e molto più partecipato dalla cittadinanza. Non ci sarà solo la possibilità di assistere agli spettacoli, ma ci saranno incontri cittadini con i vari protagonisti che ci verranno a trovare, con i quali discuteremo di cultura e di prospettive. Obiettivo quindi per questa stagione è di lavorare per un teatro che aspiri a diventare centro culturale, cuore pulsante della nostra città, in cui i suoi cittadini e soprattutto i giovani si sentano in uno spazio proprio».

«Il lavoro è una sorta di work in progress iniziato già lo scorso anno – ha spiegato l'assessore alla cultura Giusy Caroppo - abbiamo cercato un dialogo sugli aspetti innovativi o di continuità col passato, guardando alla storia, e perciò abbiamo cercato con questa nuova stagione di coinvolgere le realtà che hanno presentato proposte facendo in modo che potessero calcare il palcoscenico del "Curci". I grandi nomi sono importanti, ma per Barletta i grandi nomi sono anche le nostre realtà, a cominciare dai maestri come Pino Micol e Manrico Gammarota».

Oltre alla presentazione della stagione teatrale quindi, sia il sindaco che l'assessore Caroppo hanno voluto sottolineare un prossimo impegno che vedrà protagoniste le realtà culturali della città: «Le realtà escluse dal calendario dell'estate barlettana – ha rivelato infatti il sindaco Cascella - andranno a integrare il cartellone teatrale. Abbiamo voluto compiere lo sforzo di mettere in rete le eccellenze della nostra città». Perciò il sindaco ha annunciato un imminente evento della creatività che riunisca le associazioni e le realtà culturali barlettane in un unico appuntamento, tutte insieme, in modo che ciascuna possa dare il suo contributo: «Invece di un mosaico spezzettato – ha riferito il sindaco - occorre cercare una composizione armonica».
"Il teatro ci rende liberi", presentata la stagione teatrale 2014/2015 © Ida Vinella
"Il teatro ci rende liberi", presentata la stagione teatrale 2014/2015 © Ida Vinella
"Il teatro ci rende liberi", presentata la stagione teatrale 2014/2015 © Ida Vinella
"Il teatro ci rende liberi", presentata la stagione teatrale 2014/2015 © Ida Vinella