Il regista coratino Paolo Strippoli incontra il pubblico a Barletta
Appuntamento al Paoliteama Paolillo per raccontare del suo film "La valle dei sorrisi"
sabato 20 settembre 2025
Presentato fuori concorso alla 82^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia "La valle dei sorrisi", firmato dal coratino Paolo Strippoli, è stato insignito in laguna del Premio FEDIC per il Miglior Lungometraggio dopo aver conquistato il Premio Solinas Miglior Soggetto nel 2019 con il titolo "L'angelo infelice". L'opera è stata anche selezionata per altre importanti kermesse: BFI London Film Festival, Busan International Film Festival e Sitges Catalonian International Film Festival. Una gran bella soddisfazione per il talentuoso regista pugliese che dopo "A classic horror story" (2021) e "Piove" (2022), ha diretto con bravura una vicenda che racchiude horror, dolore e fragilità umana.
Paolo Strippoli incontrerà il pubblico del Politeama Paolillo di Barletta questo pomeriggio, sabato 20 settembre, alle ore 18.15, al termine della proiezione delle 16.15 de "La valle dei sorrisi" di cui è pure sceneggiatore insieme a Jacopo Del Giudice e Milo Tissone. Con Strippoli interverrà anche l'attore sedicenne Giulio Feltri (al suo esordio sul grande schermo). Il cast del film è composto da Michele Riondino, Giulio Feltri, Paolo Pierobon, Romana Maggiora Vergano, Sergio Romano, Anna Bellato, Sandra Toffolatti, Gabriele Benedetti, Diego Nardini e Roberto Citran; alla fotografia Cristiano Di Nicola; alla scenografia Marcello Di Carlo; ai costumi Susanna Mastroianni; alla musica Federico Bisozzi e Davide Tomat. La produzione è targata Fandango, Nightswim, Spok Films, Vision Distribution con il contributo del MIC e il sostegno di Regione Lazio e Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Nel film si intrecciano sofferenza, inquietudine e oscurità dettati dalle ombre di un passato che aleggia nonostante la felicità apparente degli abitanti di Remis, piccolo paesino in una valle isolata tra le montagne, dove arriva il nuovo insegnante di educazione fisica Sergio Rossetti (Michele Riondino), tormentato dal suo vissuto misterioso. Grazie a Michela, giovane proprietaria della locanda di Remis (Romana Maggiora Vergano) il docente scopre un rituale notturno a cui gli abitanti si sottopongono settimanalmente, quando si radunano per abbracciare Matteo Corbin (Giulio Feltri) adolescente capace di assorbire il dolore degli altri. Il tentativo di Sergio di salvare il ragazzo risveglierà il lato più cupo di colui che tutti chiamano l'angelo di Remis.
«La valle dei sorrisi nasce dal desiderio di esplorare l'horror non come semplice dispositivo di tensione, ma come spazio simbolico per raccontare la fragilità dell'identità e il bisogno disperato di appartenenza. In una comunità dove il dolore è bandito e la serenità è una religione, si consuma il percorso di Matteo» scrive Paolo Strippoli nelle note di regia «È un film sull'amore che cura, ma a caro prezzo. Sull'importanza del dolore nelle nostre vite. E su chi ha il coraggio di non sorridere» chiosa il cineasta.
Strippoli, classe 1993, si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all'Università La Sapienza. È stato assistente di Gianni Amelio sul set de "La Tenerezza", di Daniele Luchetti in "Io sono Tempesta" e Gianni Zanasi in "Troppa Grazia".
Paolo Strippoli incontrerà il pubblico del Politeama Paolillo di Barletta questo pomeriggio, sabato 20 settembre, alle ore 18.15, al termine della proiezione delle 16.15 de "La valle dei sorrisi" di cui è pure sceneggiatore insieme a Jacopo Del Giudice e Milo Tissone. Con Strippoli interverrà anche l'attore sedicenne Giulio Feltri (al suo esordio sul grande schermo). Il cast del film è composto da Michele Riondino, Giulio Feltri, Paolo Pierobon, Romana Maggiora Vergano, Sergio Romano, Anna Bellato, Sandra Toffolatti, Gabriele Benedetti, Diego Nardini e Roberto Citran; alla fotografia Cristiano Di Nicola; alla scenografia Marcello Di Carlo; ai costumi Susanna Mastroianni; alla musica Federico Bisozzi e Davide Tomat. La produzione è targata Fandango, Nightswim, Spok Films, Vision Distribution con il contributo del MIC e il sostegno di Regione Lazio e Friuli Venezia Giulia Film Commission.
Nel film si intrecciano sofferenza, inquietudine e oscurità dettati dalle ombre di un passato che aleggia nonostante la felicità apparente degli abitanti di Remis, piccolo paesino in una valle isolata tra le montagne, dove arriva il nuovo insegnante di educazione fisica Sergio Rossetti (Michele Riondino), tormentato dal suo vissuto misterioso. Grazie a Michela, giovane proprietaria della locanda di Remis (Romana Maggiora Vergano) il docente scopre un rituale notturno a cui gli abitanti si sottopongono settimanalmente, quando si radunano per abbracciare Matteo Corbin (Giulio Feltri) adolescente capace di assorbire il dolore degli altri. Il tentativo di Sergio di salvare il ragazzo risveglierà il lato più cupo di colui che tutti chiamano l'angelo di Remis.
«La valle dei sorrisi nasce dal desiderio di esplorare l'horror non come semplice dispositivo di tensione, ma come spazio simbolico per raccontare la fragilità dell'identità e il bisogno disperato di appartenenza. In una comunità dove il dolore è bandito e la serenità è una religione, si consuma il percorso di Matteo» scrive Paolo Strippoli nelle note di regia «È un film sull'amore che cura, ma a caro prezzo. Sull'importanza del dolore nelle nostre vite. E su chi ha il coraggio di non sorridere» chiosa il cineasta.
Strippoli, classe 1993, si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all'Università La Sapienza. È stato assistente di Gianni Amelio sul set de "La Tenerezza", di Daniele Luchetti in "Io sono Tempesta" e Gianni Zanasi in "Troppa Grazia".