"I Passi del futuro", a Barletta le innovazioni del calzaturiero

Un settore sempre in movimento, le risposte del dott. Piazzolla

giovedì 16 giugno 2016 12.07
"I passi del futuro. Scenari evolutivi del mondo calzaturiero. Dalla fabbrica alla bottega tecnologica. L'innovazione di un settore sempre in movimento". Nel titolo c'è gran parte dell'attività - e tanti altri argomenti saranno trattati - per quello che si preannuncia essere il più proficuo meeting del nostro territorio, ed è un onore che Barletta possa ospitare presso il Future Center , il 23 e 24 giugno prossimi venturi, un incontro-occasione per conoscere le nuove tecnologie in termini di design, automazione, materiali, oltre alle novità in tema di sostenibilità ambientale e ai nuovi scenari rappresentati dal "social" e dalla finanza innovativa.

Assocalzaturifici aprirà l'evento con una presentazione dei servizi a tutto campo che realizza a sostegno delle aziende del settore: dall'informativa sulle norme per il calzaturiero, alle presentazioni delle tendenze moda, ai programma di internazionalizzazione. Abbiamo raggiunto il dott. Michele Piazzolla, presidente della Sezione dell'Industria delle Calzature, Confindustria Bari e Bat, nella bellissima sede barlettana di "Pezzol". In una sala in stile urban in cui era facile distrarsi osservando i prodotti di una delle nostre industrie di eccellenza abbiamo cercato di capirne di più, abbiamo cercato di comprendere se questo territorio, questa imprenditoria abbiano dentro di sé la vivacità e il bisogno di innovare che l'economia ci chiede. Ne riceviamo risposte precise e interessanti.

Dott. Piazzolla, leggiamo "L'innovazione di un settore sempre in movimento". Si tratta di un azzeccato inizio per un incontro che vede protagonista la migliore imprenditoria del territorio. Cosa potranno trovare di utile per gli imprenditori di settore in questo evento?
Il meeting è stato pensato sulla falsa riga di alcune personali esperienze maturate in altri contesti settoriali e associativi. Il mix dei relatori, tutti di primissimo piano, fortissimamente orientati all'innovazione e al mercato, rendono l'evento eccezionale per il nostro territorio oltre che una best practice da replicare in altri contesti.

Le aziende di settore hanno conosciuto momenti critici nel recente passato. La situazione è matura per guardare al futuro con ottimismo e procedere verso una piena ripresa?
l'orizzonte temporale attraverso cui pianificare un'azienda ai tempi d'oggi, è diverso rispetto a quello di un decennio fa. Il mercato cambia e le aziende devono adattarsi, devono replicare i bisogni del mercato o addirittura anticiparli. Per far questo devono cambiare il proprio DNA, la propria organizzazione e i propri processi più volte nella loro vita. A volte questi cambiamenti portano a dei fallimenti, altre volte al successo, per cui la ripresa, seppure possa essere inquadrabile in un ambito oggettivamente macro, non è sufficiente a garantire il successo di un'organizzazione.

Barletta ospita presso il "Future Center" quest'incontro di respiro nazionale: la città della Disfida ha un passato di primo piano nel Calzaturiero e adesso ospita quella che è stata definita una "Safety Valley". Che cosa significa?
La safety valley ha giustamente un'accezione geografica, un'espressione che ha il merito di essere sponsorizzata, in quanto definisce un cluster di aziende con una forte specificità in termini di design e tecnologia. Saper cogliere l'opportunità della presenza di queste aziende sul territorio, dovrebbe essere lo spunto per incrementare l'attenzione degli stakeholders e favorire gli investimenti anche di capitali stranieri nella nostra area.

Confindustria Bari e BAT e Assocalzaturifici non hanno sicuramente dimenticato il lavoro artiigianale, ma l'applicazione delle nuove tecnologie corrisponderà ad un peggioramento della qualità?
E' necessario pensare all'evoluzione tecnologica in modo complementare all'artigianalità. Ancora oggi, la forma della calzatura, viene realizzato a mano, partendo da un ceppo di legno pregiato. Dal momento in cui però gli viene assegnato un byte, dal momento in cui la forma in legno e resina viene digitalizzata, lo scenario si spinge oltre i limiti del design. Tutto ciò è enormemente stimolante per un progettista, come per un tecnico, come per un imprenditore che ha la passione per il proprio business.

Un settore in evoluzione, non statico, non ripiegato su se stesso ma proiettato al progresso. Si parla di norme, nuove tendenze, sostenibilità ambientale e soprattutto di internazionalizzazione. E' un cambio di mentalità che permetterà alle aziende coinvolte di essere "sempre sul pezzo" per essere riconosciute come eccellenze?
Captare i segnali del mercato, l'essere recettivi, saper ascoltare ed essere intraprendenti. Durante un viaggio di lavoro, ho notato un giovane talento, realizzare delle calzature, completamente fatte a mano, in Italia, con una maestria e con una passione che sarebbe difficile da descrivere. Un fratello le produce, l'altro le vende solo sul web, ad un prezzo medio altissimo. Sono gli artigiani tecnologici.
I passi del futuroInvito all'evento