I Cittadini in Movimento contro il "mal di traffico" a Barletta

Discussione pubblica sul tema. Presenti esponenti di Insieme si può, ViviBarletta, Legambiente e Beni Comuni

lunedì 4 giugno 2012
A cura di Paolo Doronzo
Può apparire, ai meno attenti, come una voce di antipolitica, di un grillismo di ritorno, ma non si tratta di questo. L'impegno, attivo da qualche mese, dei "Cittadini in movimento", sempre più presente sugli accadimenti barlettani riguardanti in qualche modo la politica di questa città, rende loro autorevolmente agenti provocatori di una coscienza critica su questioni fondamentali che riguardano Barletta. In quest'ottica, e nella loro convinta democraticità del pensiero, hanno organizzato un'incontro-confronto pubblico, nella serata di venerdì 1 giugno, per discutere della ormai annosa questione del traffico urbano, delle sue gravi conseguenze sulla salute dei cittadini, essendo una delle principali cause di inquinamento, e delle sue possibili soluzioni.

L'incontro ha visto la partecipazione oltre che del gruppo organizzatore anche delle associazioni Insieme si può, ViviBarletta, a cui si sono aggiunte Legambiente, Beni Comuni e il movimento politico, presente nella Maggioranza e in Giunta, La Buona Politica. Si è discusso, tramite l'introduzione di Ruggiero Crudele, partendo dal PUT (Piano urbano del traffico), già approvato nel 2006 dal Commissario Straordinario, ma ormai caduto nel dimenticatoio, e per curare il quale è stato istituito un apposito Ufficio tecnico, secondo legge. Si è proseguiti rivolgendo attenzione al tema, croce e delizia di molti amministratori, dei parcheggi pubblici. A tal proposito si chiede all'Amministrazione di premere sul concetto di Park&Ride, parcheggi con connessioni a mezzi di trasporto pubblico che permettano, a chi desidera recarsi in centro città, di lasciare i loro veicoli e il trasferimento con un bus. Esperienza già intrapresa nel 2002, ma poi dismessa perché non incentivata. "L'incentivo di questa tipologia di parcheggi- ha affermato Pietro Doronzo, già Assessore comunale all'Ambiente nell'amministrazione Salerno- serve a stimolare l'uso dei mezzi pubblici, decongestionando il traffico nel centro cittadino, a cui assistiamo ad un vero è proprio assalto automobilistico".

Gli spazi utilizzabili come aree parcheggio erano già state individuati ad esempio nello scalo merci delle Ferrovie o aree stadio o litoranee, insomma prossime al centro, ma non al loro interno, utilizzando il "già costruito" per evitare sprechi di denaro pubblico. Il movimento chiede diverse delucidazioni all'Amministrazione: "Come e quando si intendono istituire aree pedonali, ampliate per spazi e orari? Se sono previste le 'domeniche a piedi', come in altre città italiane? Se si intende potenziare e incentivare il trasporto pubblico urbano? Come mai le paline elettroniche presso le fermate dei bus, istallate da anni grazie ad un progetto cofinanziato con fondi europei, non sono state mai messe in funzione? Come s'intende risolvere il problema dell'occupazione abusiva di suolo pubblico sui marciapiedi?". Domande che, spera Franco Fucci, non vengano ancora una volta eluse dalle Istituzioni locali, non lasciando funzionare quegli istituti partecipativi che, come denuncia l'avv. Raffaele Fiore, sono previsti dallo Statuto comunale oltre che dalla legge e "Per questo i Cittadini in movimento vogliono unire il coro dissonante, che guarda impietrito alle bizzarrie di questa Amministrazione, soprattutto sui temi ambientali spesso dimenticati perché non hanno un ritorno elettorale".

Donato Pierro, dell'azienda dei servizi di trasporto pubblici di Barletta ha, inoltre, raccontato la difficile situazione dei trasporti, oggi poco utilizzati, per nulla incentivati nel costo del biglietto, che seppur con prezzi stabiliti dalla Regione, in alcune realtà come quella andriese sono stati ridotti dal Comune. Si è parlato anche di bike-sharing da perfezionare, di zone blu da aumentare affinché fungano da deterrente per l'uso dell'auto, di incentivare l'uso della bicicletta, anche cavalcando la 'moda' barlettana di queste settimane, dettata anche dai costi elevati del carburante. Cifre preoccupanti di rilevazioni della centralina di monitoraggio dell'aria in via Canosa, sono state riportate dal prof. Ruggiero Quarto, con superamenti dei limiti di legge di PM10, benzene, biossido di azoto, sostanze per gran parte prodotte da gas di scarico delle auto, ma non solo, e che si replicano in un asse viario che attraversa la città per 5 km.

Le soluzioni sono scelte a volte drastiche, impopolari, ma necessarie alla salute dei cittadini. Ma non è questo l'obbiettivo principale di un'Amministrazione comunale degna di questo nome?
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze
Mal di traffico © Edoardo Centonze