Giornata mondiale vittime dei passaggi a livello: rispettare poche regole salva-vita

13 vittime in Italia nel 2012. «Si rispetti il Codice della Strada

venerdì 10 maggio 2013
In occasione della V Giornata internazionale per l'informazione e la sensibilizzazione sui passaggi a livello, ILCAD e le Ferrovie dello Stato hanno presentato da UNECE nell'ambito della Seconda Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale delle Nazioni Unite, un resoconto con le principali regole da seguire. Migliaia di persone muoiono ogni anno, nel mondo, a causa di incidenti ai passaggi a livello (PL). Il 2012 con 13 incidenti ai passaggi a livello ed un bilancio di 13 morti e 9 feriti gravi è stato per l'Italia il meno negativo degli ultimi tre anni. Gli incidenti ai PL non sono imputabili al sistema ferroviario ma sono causati dal mancato rispetto del Codice della Strada e di alcune semplici regole salva-vita.

La "Giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello" - promossa da Commissione Europea e Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) – ha lo scopo di informare i cittadini sui comportamenti sicuri da adottare nel rispetto del Codice della Strada.

Nel 2012, Rete Ferroviaria Italiana, il Gestore dell'infrastruttura, ha soppresso 57 passaggi a livello di cui 40 in consegna a privati, con un investimento di circa 40 milioni di euro. I passaggi a livello in esercizio sono attualmente 5.600 su oltre 16.700 km di linee del network di RFI. I passaggi a livello la cui responsabilità è affidata direttamente ai privati e la cui gestione presenta maggiori criticità sono 1.135. Al momento, sono in corso lavori per l'eliminazione di 123 passaggi a livello con un investimento previsto di 220 milioni di euro. L'obiettivo di RFI per il 2013 è di eliminarne altri 58. Fino ad oggi sono stati eliminati da RFI oltre 1.600 passaggi a livello con una spesa complessiva di circa 1.250 milioni di euro.

I passaggi a livello smantellati saranno sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e sono concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o Enti quali l'Anas. Inoltre, in ogni Regione è prevista l'eliminazione e automazione di ulteriori passaggi a livello nell'ambito dei programmi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Tali attività hanno consentito nel 2012 la chiusura di ulteriori 8 passaggi a livello nelle regioni Marche e Puglia.

Le operazioni di apertura e chiusura dei passaggi a livello sono gestite a distanza da appositi apparati. Sistemi tecnologici – quali telecamere o sistemi tipo radar – permettono di verificare che mezzi (auto, camion o autoarticolati) non siano rimasti intrappolati tra le barriere. Oggi moderni sistemi elettrici ed elettronici, in molti casi azionati dal passaggio dei treni, consentono di tenere abbassate le sbarre per il tempo strettamente necessario al passaggio dei convogli. In questo modo sono stati ridotti sensibilmente i tempi di attesa rispetto al passato, quando custodi assicuravano la chiusura e l'apertura delle sbarre a orari stabiliti. I passaggi a livello sono sempre segnalati, anche quando sono aperti. È importante comunque attraversarli con cautela, anche quando le sbarre sono alzate. La chiusura del passaggio a livello è segnalata dal suono della campanella, dall'accensione del segnale semaforico luminoso, lato strada, e dal movimento delle barriere, che iniziano ad abbassarsi.

LE REGOLE DA RISPETTARE É il Codice della Strada, articolo 147, che regola il comportamento ai passaggi a livello. Non rispettare queste regole vuol dire violare il Codice della Strada.