Disordini amministrativi, il Consigliere Basile punta il dito

«Non è lecito soprassedere alle gaffe di alcuni consiglieri comunali»

venerdì 7 aprile 2017
La corsa alle medaglie autocelebrative è ormai iniziata. A partire da qualche settimana, infatti, i social e la stampa riportano attimi di celebrità immortalati attraverso selfie studiati. Non resta che dare avvio alla campagna elettorale. Chi si aggiudicherà questo piuttosto che un altro trofeo?

Silenziosa e operante, la Commissione lavori pubblici, che io stesso presiedo, ha seguito le problematiche legate ai lavori di urbanizzazione della zona 167. Insieme all'assessore e al dirigente abbiamo più volte calcato l'impervio percorso del vasto cantiere e, ascoltando i residenti sono state messe in luce le maggiori criticità del caso. I risultati ottenuti sono frutto dell'impegno e della dedizione di molti.

Ora che si comincia a raccogliere qualche piccola briciola, spuntano, come se fossero funghi, pretendenti da ogni dove. Nonostante non abbiano il tempo di riunirsi per discutere delle loro faccende – come la casa canonica -, Commissioni consiliari con altre intitolazioni, discutono di argomenti non di loro competenza. Sembrerebbe siano provvedimenti poco appetibili se lo scopo è raggiungere un'ottima visibilità politica. Perché non si comunica alla cittadinanza che non si vuole approvare quel provvedimento, e che fine ha fatto il Documento Programmatico Preliminare del P.U.G.? Gli ordini professionali hanno evidenziato diversi errori - precisamente 18. Non possiamo che domandarci: la Commissione urbanistica è forse ancora in letargo? Come se non bastasse, la città ospita Commissioni capaci di cambiare l'assetto del traffico senza interpellare le figure istituzionali dei lavori pubblici, costretti in seguito a correre ai ripari.

La verità è una sola: viviamo in un'assurda anarchia; un disordine anche causato da un cattivo governo della presidente del consiglio. Quest'ultima, nonostante le reiterate avvisaglie avute dal sottoscritto e da altre compagini politiche circa il regolamento da rispettare, continua imperterrita a soprassedere alle gaffe di alcuni consiglieri comunali.