Davide Campese: «Cascella si dimette? Tutta una farsa!»

Il commento sulle dimissioni del sindaco di Forza Italia Giovani

giovedì 26 marzo 2015 10.51
«Si auspicava ormai da tempo questa presa di coscienza, più che di potere, da parte di sindaco Pasquale Cascella, il quale al termine del consiglio dì martedì sera, ha avuto l'ennesima conferma, che la sua maggioranza politica è inesistente». E' la nota di Davide Campese, responsabile del coordinamento del movimento cittadino di Forza Italia Giovani di Barletta, che commenta le dimissioni annunciate ieri dal primo cittadino. «Questa è l'ennesima sconfitta, non solo per la sinistra Barlettana, ma per l'intera città, ormai mal governata da oltre 20 anni – continua Campese - caratterizzata da un immobilismo e da comportamenti di politicanti che mettono in prima linea i propri interessi tenendo in ostaggio il sindaco, ormai stanco e calpestato.

L'ex Portavoce di "Re" Giorgio Napolitano, sceso dal colle più alto di Roma, per portare un'ondata di cambiamento e innovazione, si è rivelato un semplice faro spento in mezzo ad un mare in tempesta. Poco abituato ai volponi Barlettani, si sente poco rispettato e non più garante del suo impegno preso in campagna elettorale. Proprio la mancata approvazione della delibera sul PUTT (Piano Urbanistico Territoriale Tematico), provvedimento già respinto dalla sua maggioranza lo scorso 16 marzo, avrebbe definitivamente convinto il sindaco Pasquale Cascella a fare un passo indietro e rassegnare le sue dimissioni. Infatti in circa due anni di governo, nessun provvedimento rilevante è stato approvato dalla sua maggioranza costantemente spaccata e dedita all'abbandono dell'aula (questo giochino va avanti da alcuni mesi).

"Io non mi arrendo!" questa è in conclusione la farsa delle tanto attese dimissioni, perché Cascella, ha rimesso la responsabilità delle sua scelta, in mano al consiglio comunale "perché esso è l'espressione della città e voglio capire dalla mia maggioranza quel che ha intenzione di fare anche sulla politica territoriale di questa città". Il sindaco, stanco di questa penosa situazione, ha iniziato finalmente a prendere posizione, lasciando la decisione in mano ai suoi consiglieri di maggioranza, auspicando in un ricompattamento dell'ultimo secondo, poiché perdere una piazza così importante, non fa per niente bene al PD, in vista delle prossime elezioni regionali.

La vera presa di coscienza e responsabilità che il sindaco potesse prendere, è quella di rassegnare le dimissioni irreversibili e non rimandare la decisione ai suoi consiglieri che, sicuramente e magicamente, poiché troppo attaccati alla poltrona, faranno un passo indietro e torneranno compatti, proprio per evitare l'ennesima figuraccia e salvare il salvabile al grido del "volemose bene"».