Damiani, proposte del centrodestra per il Bilancio di previsione

«Soluzioni per le legittime aspettative dei contribuenti"

venerdì 27 febbraio 2015 19.27
«Si dovrà necessariamente concentrare sulla predisposizione del Bilancio di previsione 2015 - interviene il consigliere comunale Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia - l'attenzione dell'Amministrazione nell'immediato futuro, con l'auspicio che il redigendo documento contabile preveda una netta inversione di rotta rispetto al passato. Come sosteniamo ormai da anni, non è più ipotizzabile fare leva sulle tasche dei cittadini per compensare sia le drastiche riduzioni dei trasferimenti statali che i danni causati da una pregressa gestione fallimentare.

E' indispensabile percorrere altre vie, alcune già individuate dalle opposizioni di centrodestra, sulle quali avviare senza preconcetti una seria discussione, a partire dai lavori in Commissione. La strada maestra da percorrere resta per noi quella della riduzione del carico fiscale per i cittadini, attraverso proposte concrete e di pronta attuazione che vado a ricordare: tra tagli e razionalizzazione della spesa, si stima possano ricavarsi 4 milioni di euro; ciò consentirebbe di abbassare all'1 per mille l'aliquota TASI per tutti, portare all'8,6 per mille l'IMU, introdurre un'addizionale IRPEF massima allo 0,7%, e un abbattimento della TARI del 25%. A ciò potrebbe aggiungersi un'azione finalmente seria di contrasto all'evasione fiscale che consentirebbe un recupero di risorse stimato in 500 mila euro nel 2015 e 750 mila nel 2016 e 2017. Infine, uno degli strumenti che l'Amministrazione dovrebbe tenere in debita considerazione, poiché intercetta un'esigenza manifestata da tanti cittadini assegnatari degli alloggi in cooperative edilizie risalenti ai primi anni '70, è la trasformazione del titolo da diritto di superficie in pieno diritto di proprietà. La normativa in materia, infatti, prevede che i comuni possano cedere in proprietà le aree comprese all'interno dei Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.), assegnate all'epoca in diritto di superficie, dietro il pagamento di un corrispettivo. Questo provvedimento porterebbe subito nelle casse comunali un introito stimato in circa 2 milioni di euro, ossigeno per altri interventi pubblici.

Non comprendiamo le ragioni - conclude Damiani - per cui al momento l'Amministrazione non mostri interesse per questo strumento, essendoci già la disponibilità dei diretti interessati. Da parte nostra proseguiremo nella ricerca di soluzioni che vadano incontro alla legittima aspettativa dei contribuenti di riduzione dell'eccessivo carico tributario».