Crollo di via Roma, un milione di euro per ogni parente delle vittime

Richieste anche pene detentive più alte per gli imputati

giovedì 19 febbraio 2015
Le parti civile hanno invocato provvisionali milionarie per le vittime e gli altri danneggiati dal crollo della palazzina di Via Roma, avvenuto il 3 ottobre 2011. I legali di Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza, Tina Cenci e Maria Cinquepalmi hanno chiesto al Tribunale di Trani che gli imputati, oltre alla condanna penale, siano tenuti ad un anticipo sul risarcimento (che poi sarà compiutamente quantificato al Tribunale Civile) fino ad 1 milione di euro per ogni parente di ciascuna vittima. Un milione e 200mila euro, invece, la richiesta di provvisionale per ogni famiglia che ha visto distrutto il proprio immobile. Poi, a scendere, altre richieste di provvisionali per gli 11 feriti e per chi ha visto danneggiati altri beni.

Alcune parti civili (sono 21 a fronte delle 47 parti offese) hanno chiesto pure che il collegio presieduto da Giulia Pavese commini pene detentive più alte di quelle già chieste dal pubblico ministero Giuseppe Maralfa nei confronti di 6 imputati con ruoli di tecnici o di esecutori delle opere che si stavano eseguendo nell'area attigua alla palazzina crollata di proprietà della Giannini Srl.

All'udienza del 26 febbraio inizieranno le arringhe dei difensori dei 15 imputati (14 persone fisiche oltre alla stessa società) accusati di omicidio colposo plurimo e, in relazione ai feriti, anche di lesioni colpose. Alcuni imputati rispondono di altre ipotesi di reato. A seconda dei casi: falso, omissione d'atti d'ufficio, rivelazione di segreto d'ufficio, violazioni della normativa edilizia.