Continua lo stillicidio della maggioranza che non c’è

Dicataldo (BP) annuncia le sue dimissioni

venerdì 28 novembre 2014 15.35
A cura di Paolo Doronzo
«Non si può andare avanti così», questa l'obiezione sollevata più volte ieri durante il Consiglio comunale, soprattutto dal dott. Cannito, del PSI (opposizione). L'idea è condivisa da molti e si riferisce alla mancanza della maggioranza in Consiglio.

Già la seduta di due settimane fa aveva approvato tre importanti Regolamenti grazie ad alcuni voti dell'opposizione; ieri ancora, come abbiamo raccontato nella prima parte è stato approvato il nuovo Regolamento della biblioteca comunale "S. Loffredo", proposta avanzata dall'VIII Commissione consiliare cultura. Approvata all'unanimità dei presenti, ma il numero legale è stato retto dall'opposizione.

Dopo la "pausa pranzo", la maggioranza si è rimpolpata, ma i problemi non sono mancati. Approvato il Piano comunale per il diritto allo studio per l'anno 2015, emendato dal presidente della Commissione cultura, Doronzo, integrando con lo stanziamento di 30 mila euro per l'agevolazione sugli abbonamenti ai trasporti urbani per studenti delle scuole secondarie; 20 mila euro per piccoli lavori di manutenzione delle scuole materne; 20 mila euro per l'acquisto di libri in comodato d'uso gratuito sempre nelle scuole secondarie. La discussione delle variazioni di Bilancio, poi comunque approvata, ha visto un momento di tensione con il consigliere Dicataldo (Buona Politica), presidente della Commissione Bilancio, nei confronti del dirigente competente per il mancato rispetto dei tempi d'arrivo degli assestamenti nella stessa commissione, annunciando le sue dimissioni dalla carica presidenziale. Dicataldo ha così abbandonato la sala in segno di protesta. Anche i consiglieri della lista civica "Cascella Insieme" non ha partecipato alla votazione.

Non si è potuto procedere all'approvazione di due debiti fuori bilancio e sull'istituzione delle giornate per ricordare le vittime della mala edilizia, essendo, con l'uscita di tutta l'opposizione, venuto meno il numero legale. Forse la 'sofferenza' della maggioranza avrà termine con il rimpasto di Giunta, e allora non ci resta che aspettare qualche giorno.