Consiglio comunale di Barletta: nuova sala, vecchi problemi

Il nuovo sistema elettronico scoraggia la partecipazione, domani si torna in aula

mercoledì 21 marzo 2018 10.59
A cura di Ida Vinella
Nuova veste, nuova tecnologia, vecchi problemi. Nonostante l'emozione della prima seduta del consiglio comunale nella nuova sede ubicata in via Zanardelli, dopo due lunghi mesi di assenza dovuti al trasloco della massima assise cittadina, la routine non è cambiata: un'ora di ritardo per avviare i lavori, con convocazione alle ore 16:00, una iniziale parentesi per i ragguagli tecnici sull'utilizzo della nuova strumentazione elettronica, e inizio effettivo alle 17.15.

Il comprensibile spaesamento dovuto al nuovo metodo di conteggio dei voti e delle presenza in aula e la necessità di sistemare alcuni disguidi tecnici ha causato lo scioglimento dell'assise alle 19.50 per mancanza del numero legale. Il tempo è stato necessario solo per le domande di attualità e per la discussione sul primo punto all'ordine del giorno, quello sull'istituzione del distretto urbano del commercio.

«C'era da auspicare che la prima seduta del Consiglio comunale alle prese con le innovazioni logistiche e tecnologiche dell'aula consiliare all'interno del costituendo "Polo della legalità" avesse reso più efficace il confronto politico e più efficienti le decisioni amministrative - commenta il sindaco Pasquale Cascella - In effetti, così è stato per la prima parte della seduta, tanto da approvare un provvedimento qualificante come quello che istituisce il Distretto urbano del commercio a Barletta che consentirà di concretizzare il Protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Puglia e attivare, con i finanziamenti previsti, importanti investimenti in un settore vitale per l'economia cittadina. A quel punto, si sarebbe dovuto passare ai provvedimenti di bilancio, ma purtroppo una proposta immotivata di inversione dell'ordine del giorno a favore di un atto di indirizzo riguardante le auto ibride ha finito per riprodurre la solita condizione di confusione e, purtroppo, di paralisi dell'assemblea rappresentativa. Che dire, nel volgere della consiliatura, mentre la città attende chiare assunzioni di responsabilità? Forse che è stata, per tutti, una occasione persa».

Si ritornerà in aula dunque domani alle ore 16 in seconda convocazione per discutere i rimanenti punti all'ordine del giorno:
  1. Integrazione alla deliberazione di Consiglio comunale n. 31 del 31/07/2017 avente ad oggetto delega delle funzioni e delle attività di riscossione coattiva all'Agenzia delle Entrate riscossione ampliamento della delega alla società riscossione.
  2. Tariffe TARI 2018 – Approvazione.
  3. Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2018/2020 – Approvazione.
  4. Bilancio di previsione 2018/2020 – Approvazione.
Il primo consiglio comunale nella nuova sede di via Zanardelli © Ida Vinella
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