Cenone di Capodanno: in tavola i cibi porta fortuna e le tradizioni di Barletta

Ecco le pietanze che non possono mancare sulle tavole barlettane nella notte di San Silvestro

domenica 31 dicembre 2017
A cura di Rossella Vitrani
Salute, soldi, buona sorte e allegria. Dietro i cibi tradizionali del cenone di fine anno si nasconde spesso una complessa simbologia che affonda le proprie radici ai popoli indoeuropei giungendo sino all'età cristiana, passando per la cabala. Per concludere al meglio questo 2017 e dar inizio ad un 2018 scoppiettante, esistono moltissimi cibi e pietanze che appartengono alle tradizioni più remote e che si perpetuano anche nelle famiglie barlettane. Ogni piatto cela un proprio significato dunque e nulla va lasciato a caso nell'ultima cena dell'anno. L'importante è che si assaggi almeno uno di quelli porta fortuna. Vediamo quali sono.

Sulle tavole barlettane non potevano mancare i famigerati spaghetti con la salsiccia - meglio se di carne di cavallo secondo la tradizionale ricetta - cotta nel pomodoro. Possibile la variante di spaghetti con il sugo di cicale come primo piatto. In molte famiglie è rimasta viva la tradizione, dunque pochi dubbi sulla scelta del primo piatto. Non possono mancare poi capitone (Il capitone è, in realtà, la femmina dell'anguilla. E' un pesce che va acquistato vivo e ucciso solo qualche ora prima di prepararlo) e lenticchie per la notte di San Silvestro. Quest'ultime, amate sin dagli antichi romani per la loro somiglianza con le monete, di buon augurio in quanto simbolo di fortuna e prosperità economica, accompagnano da sempre in questa notte l'amico cotechino. Simbolo di sazietà e abbondanza - notare la forma dei salvadanai - rappresenta una pietanza propizia non solo in Italia. Si è soliti mangiare maiale anche in Spagna, Portogallo e persino a Cuba.

Non possono mancare poi frutta secca e melagrana. Secondo la mitologia greca e romana, il melograno era la pianta sacra a Giunone e a Venere, quindi simbolo di fertilità e ricchezza per i loro gustosi grani rossi. Tra i frutti per un inizio anno più propizio sulle tavole barlettane scegliamo i mandarini. Per il Feng Shui cinese, il mandarino è uno dei portafortuna per eccellenza, grazie alla sua forma quasi perfettamente sferica che richiama l'infinito. Per il Capodanno cinese, non a caso, si regalano mandarini. Un simbolismo positivo, quello del mandarino e degli agrumi, presente anche nella tradizione occidentale, dunque perché non approfittarne visto che sono di stagione?

E per concludere una bella fetta di panettone o pandoro che accompagni i dolcetti della tradizione (dalle cartellate, ai mustacciuoli, amaretti e calzoncini) e tante tante bollicine per brindare.