Cefola: «Sindaco basta polemiche, la 167 non ha colore politico»

Sulle opere di urbanizzazione è ancora polemica

venerdì 25 settembre 2015 0.32
«Sindaco, basta con le polemiche! La 167 non ha colore politico, appartiene a tutti i cittadini residenti. C'è chi ha contratto un mutuo e chi ha investito i risparmi di una vita. Sforzi e sacrifici, in tempi di crisi, volti a coronare il sogno di ogni famiglia: avere una casa di proprietà. È insensato e poco produttivo il duello che è stato intrapreso nei confronti del Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Flavio Basile. Non è una battaglia di partito».Tante sono le polemiche che si sono inseguite in questi giorni sull'avvio dei lavori nella nuova 167, con invettive e repliche pungenti tra il primo cittadino Cascella e i consiglieri comunali di opposizione. Questa è la nota del consigliere Gennaro Cefola di "Nuova Generazione", che riprende i toni di accusa del centrodestra e invita a valutare con più serietà le problematiche della periferia cittadina.

«Sarebbe stato più proficuo non solo prendere in considerazione tutta l'attività svolta dalla stessa Commissione e dal suo Presidente, a mio avviso determinante per le opere di urbanizzazione - continua Cefola - ma anche cogliere l'opportunità di collaborare e cooperare con la stessa al fine di raggiungere un traguardo tanto agognato e dal centrodestra e dal centrosinistra. Purtroppo, a scapito della città, non è una novità il perdurante ostracismo mostrato nei confronti delle nostre proposte. L'iniziativa, da noi intrapresa sabato mattina, non voleva essere d'intralcio alla Sua Amministrazione. Mi rendo conto che la nostra idea di politica e di gestione della cosa pubblica è diversa rispetto alla vostra. Noi, dopo aver assistito alle vostre promesse in campagna elettorale, abbiamo voluto attendere. Noi non ci rechiamo nella zona 167 solo in prossimità di elezioni. Alle prossime elezioni comunali infatti mancano più di due anni e mezzo. Sabato, in maniera propositiva, abbiamo voluto incontrare i residenti per ascoltare le loro esigenze, comprendere le problematiche esistenti e addivenire a delle soluzioni, perché la 167 non è la zona dormitorio di Barletta. Con questa iniziativa ci siamo voluti battere per la dignità di un quartiere, i cui residenti hanno, già da tempo, corrisposto tutti gli oneri necessari alle opere di urbanizzazione. Oggi il Palazzo di Città fa finta di niente. A nulla giova il tentativo della maggioranza di mistificare la realtà e di sminuire l'operato della Commissione Lavori Pubblici, l'unica ad essere presieduta da un componente dell'opposizione. Non si dimentichi che la convalida del R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) è arrivata un giorno prima della nostra iniziativa. Un motivo ci sarà! Non possiamo più consentire che quest'opera di discredito nei nostri confronti continui. Non abbiamo poltrone da difendere, non ricopriamo incarichi. Il nostro esclusivo interesse è la città di Barletta. Il nostro modo di fare opposizione è costruttivo.

Caro Sindaco, gli abitanti della 167, dalla Sua Amministrazione trattati come cittadini di serie B, sono stanchi delle vostre promesse. Da Consigliere attento alle criticità della mia città e particolarmente vicino a questa problematica, mi auguro che i lavori possano subito partire senza interruzione alcuna, altrimenti saremo nuovamente costretti a promuovere nuove iniziative e ad indire nuove Commissioni».