Cedolare secca su immobili commerciali, Damiani: «Rivitalizzare le attività commerciali in città»

«È desolante vedere intere vie con locali sfitti, zone che diventano insicure perché poco frequentate»

giovedì 27 settembre 2018
Una proposta che potrebbe incentivare l'avvio di nuove attività commerciali nei centri cittadini ed evitare la desolazione di tanti locali ad uso non abitativo chiusi e vuoti per anni. L'estensione della cedolare secca anche agli immobili ad uso commerciale (categoria C1, negozi e botteghe) è oggetto di un disegno di legge che ha tra i primi firmatari anche il senatore di Forza Italia Dario Damiani.

L'unica imposta, sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali e di quelle di registro e di bollo, è stata già sperimentata con successo per gli immobili ad uso abitativo, per cui si spera che la sua applicazione anche ai redditi derivanti dalla locazione di locali commerciali possa ottenere analogo riscontro favorevole. L'obiettivo dell'agevolazione è sia far emergere nuovo gettito, limitando quindi l'evasione fiscale, sia favorire l'incontro tra domanda e offerta rendendo più conveniente per entrambi la locazione. «Sono convinto che questa misura potrà dare una bella sferzata alla situazione purtroppo stagnante dell'avvio di nuove attività commerciali nei nostri centri cittadini - commenta il sen. Damiani - Da anni assistiamo alla chiusura dei negozi, attività tartassate da costi e imposizione fiscale troppo elevati. È desolante vedere intere vie con locali sfitti, zone che diventano insicure perché poco frequentate. Un provvedimento agevolativo come la cedolare secca potrebbe quindi avere ottimi benefici anche sociali, contribuendo a rivitalizzare le nostre città».