Cadavere in un barile nell’agro di Canosa, era un barlettano scomparso

Si tratterebbe di Ruggiero Tresca, imprenditore scomparso nel 2001 per lupara bianca

giovedì 15 dicembre 2016 11.14
Una tragica rivelazione, questa diffusa oggi sul fatto – risalente al giugno scorso – del macabro ritrovamento di alcuni resti umani in un barile di olio nell'agro di Canosa di Puglia, nelle campagne tra Andria e Barletta. I recenti accertamenti rivelano infatti che si tratterebbe di Ruggiero Tresca, 34enne imprenditore barlettano, tra i gestori del noto ristorante "L'approdo" sulla litoranea di Levante, scomparso ormai nel lontano 2001.

A rivelare l'identità dell'uomo, dopo accurate indagini, è stato l'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. L'autopsia è stata effettuata grazie al confronto con il DNA e alle descrizioni fornite dalla moglie dell'uomo al momento della scomparsa. Tresca sarebbe stato vittima di lupara bianca in seguito ai conflitti tra alcune organizzazioni criminali che gestivano traffici di stupefacenti, e che sarebbero dunque all'origine dell'omicidio del giovane imprenditore di Barletta, di cui non si seppe più nulla dopo la sua scomparsa nel 2001, fino a oggi.