Barletta, ultrasettantenne barlettana cita la Rai per il goal di Cassano

Un goal da 2000 euro: tanto vale la mancanza di mamma Rai. La richiesta fatta al Corecom Puglia

sabato 6 novembre 2010
A cura di Nicola Ricchitelli
Un goal per il momentaneo pareggio poi il goal di Bonucci per il 2-1 a sancire la prima vittoria azzurra dell'era Prandelli, decisiva per i tre punti, ma soprattutto un goal da duemila euro. A tanto ammonterebbe il goal di Cassano non visto in diretta tv da milioni di italiani, ma soprattutto a tanto ammonterebbe per un' ultrasettantenne barlettana che per FantAntonio probabilmente nutre un affetto sconsiderato.

A dire il vero, la stima è stata fatta da uno studio legale di Barletta, il quale ha inoltrato al Corecom Puglia alcune richieste di conciliazione nei confronti di mamma Rai. Infatti la sera del 3 Ottobre, attorno al quindicesimo minuto del secondo tempo della gara valida la qualificazione a Euro2012 tra Estonia e Italia, il telecronista autorizzava la regia alla messa in onda di un minispot pubblicitario proprio nel momento in cui El Pibe di Bari vecchia, pareggiava lo svantaggio iniziale nei confronti della formazione estone. Tale mancanza si è tramutata in uno "scoramento morale", riparabile soltanto con un adeguato risarcimento "per la mancata fruizione di un momento fondamentale della gara".

Al Corecom Puglia, le istanze - perfette da un punto di vista formale (copia del documento di identità dell'utente, mandato stragiudiziale, numero di abbonamento televisivo, autorizzazione al trattamento dei dati personali) - sono state esaminate ma dichiarate inammissibili da parte del Responsabile del Procedimento, il Direttore Dott. Domenico Giotta, il quale ha sottolineato che la casistica delle conciliazioni è talmente ampia che non ci si sorprende più di nessuna richiesta, sottolineando inoltre come la competenza del Corecom riguarda tutte le televisioni a pagamento e i gestori di telecomunicazioni e che un caso simile, nell'ambito delle TV a pagamento, ha già prodotto nei mesi scorsi una conciliazione positiva.

Qualora l'iniziativa dello studio legale di Barletta avesse un seguito, per la Rai sarebbero veramente dolori. Se si ipotizza che tutti i 18.000.000 di spettatori chiedessero 2000 euro a testa e quindi 36.000.000.000 di euro che per le casse della Rai significherebbero il fallimento immediato.