Barletta alla BIT di Milano, il racconto dell'assessore Gammarota

«Gli operatori del turismo devono fare sistema»

domenica 14 febbraio 2016
Di ritorno dalla Borsa Internazionale del Turismo BIT 2016 di Milano, a cui ha partecipato in qualità di assessore al Turismo del comune di Barletta, l'assessore Giuseppe Gammarota è sempre più convinto che il nostro territorio ed in particolar modo la città di Barletta, può dare molto alla crescita turistica e culturale della nostra Regione Puglia. Di seguito il suo intervento: «Se la BIT è la più importante manifestazione in Italia dedicata al turismo nel mondo, è anche vero che per essere presenti in questa vetrina mondiale bisogna essere preparati, organizzati e in grado di offrire opportunità turistiche attrattive. La Regione Puglia, presente con tre specifiche aree finalizzate alla presentazione globale della nostra Regione, ha dimostrato che la crescita continua in termini di presenze che la Puglia ha fatto registrare, non è un fatto casuale ma è frutto di una programmazione continua, coscienti che la bellezza della Puglia è davvero unica e diversificata. La nostra Regione, si è presentata ufficialmente, descrivendo sei specifiche aree tematiche ("Gargano e Daunia" , "Bari e la costa", "Valle d'Itria", "Salento", "Magna Grecia e "Puglia Imperiale" ). La promozione dell'area della Puglia Imperiale è quella che ci interessa direttamente e che ha visto la presentazione di una serie di attività finalizzate a dare "personalità" ad un area che sino a pochi anni fa era identificata semplicemente come "Area nord barese - sud foggiano". Oggi finalmente grazie al lavoro continuo dei Comuni che ne fanno parte, tra cui la nostra città, siamo riconosciuti con una dicitura di tutto rispetto.

I dati presentati ufficialmente dall'assessore al turismo Loredana Capone alla presenza del Presidente Michele Emiliano, hanno inconfutabilmente sottolineato che la Puglia è in crescita continua con delle performance di tutto rispetto. In questa crescita di presenze turistiche, il nostro territorio è parte integrante e protagonista. Barletta lo è particolarmente perché può offrire un territorio carico di unicum culturali e eventi straordinari. In questo contesto ho avuto modo di parlare e presentare gli eventi di questi giorni legati alla Disfida di Barletta, uno dei places della nostra Regione conosciuto a livello nazionle ed internazionale sul quale va fata una riflessione approfondita. Questo ci consente davvero di guardare con ottimismo e responsabilità ad un settore che può diventare un asse importantissimo per la nostra crescita economica e sociale. I nostri operatori del turismo devono fare sistema, e per fare sistema bisogna superare quella assurda mentalità individualista che purtroppo ancora ci caratterizza e che è un grande freno alla nostra crescita sociale. Il messaggio forte e chiaro uscito fuori dai tanti lavori che sono stati seguiti alla BIT, è stato uno solo: non si va da nessuna parte da soli; e questo vale per le imprese ed anche per i Comuni. Barletta è stata inserita a Milano in una serie di progetti che ci vedono partner e sono stati presentati nel padiglione della Regione Puglia: il progetto SAC (Sistema Ambientale e Culturali - Terre di Diomede); il progetto Puglia Imperiale MICE (dedicato al turismo congressuale); il progetto "Cuore della Puglia (finalizzato al turismo agroalimentare e non solo). Con altri rappresentanti istituzionali (sindaci e assessori di altri Comuni) abbiamo avuto modo di parlarne agli operatori del settore ai quali è stato rivolto un invito a visitare il nostro territorio. Personalmente ho seguito anche altri progetti di grande interesse come il progetto "N. O. BARRIER", finalizzato al turismo dedicato alla disabilità, argomento che vorrei affrontare in maniera sistemica.

​Per concludere, se è vero che come si diceva il turismo per una città come Barletta è importantissimo, è anche vero che prendere coscienza di questo vuol dire impegnarsi affinché il territorio si organizzi e sappia guardare in maniera sinergica. Questo riguarda sia la pubblica amministrazione che le strutture private. L'obiettivo è comune e ognuno deve fare la sua part