Barletta 5 Stelle denuncia: «Da gennaio superati 18 volte i valori di PM10»

«Bisogna tutelare tutti i cittadini affetti da MCS»

venerdì 20 maggio 2016
«L'agenda politica cittadina, ricorrentemente, negli ultimi mesi ha considerato la tutela dell'ambiente un ordine del giorno preminente, salvo poi non offrire risposte concrete. I rilievi effettuati dalle centraline dell'Arpa in città, nel periodo che va da gennaio 2016 ad oggi, hanno indicato picchi ripetuti di superamento del PM10: per ben 18 giorni l'insieme delle sostanze solide e liquide inquinanti con diametro inferiore a 10 micron derivanti da emissioni di autoveicoli, processi industriali o fenomeni naturali, hanno reso, oggettivamente, l'aria dannosa per la salute dei cittadini». Scrive così Marco Augusto Pedico in qualità di referente del gruppo Barletta Cinque Stelle.

«L'acceso dibattito sull'impatto ambientale di aziende insalubri che operano a Barletta, come la Timac e la Buzzi Unicem, così come quello sull'inquinamento elettromagnetico, non hanno tenuto conto del drammatico insorgere di una patologia ambientale come la sensibilità chimica multipla (MCS). Sinteticamente, la sensibilità chimica multipla è una malattia immuno tossica infiammatoria che appare e scompare in funzione della distanza del soggetto dalle fonti inquinanti. I soggetti colpiti perdono del tutto la capacità di tollerare gli agenti chimici, manifestando una multi sistemica intolleranza ambientale alle sostanze chimiche che può interessare diversi apparati e organi del corpo umano. Inoltre, ogni soggetto colpito da MCS può sviluppare una reazione a sé stante, diversa da quella normalmente avuta dalla popolazione a parità di condizioni ambientali. Da qui, lo stato di stretto isolamento che i cittadini affetti da MCS sono costretti a subire, privati della possibilità di condurre una vita normale all'aria aperta, e in estremo costretti ad abbandonare territori altamente inquinati.

Partendo dalle istanze di Immacolata Iglio, affetta da MCS - che ci preme ringraziare unitamente a Ester Lupo dell'associazione Anchise e alla dottoressa Olimpia Del Rosso per l'apporto offerto al gruppo di lavoro che Barletta Cinque Stelle ha posto in essere - abbiamo prodotto un atto di sindacato ispettivo (3-028599), che è stato recepito con encomiabile solerzia dalla Portavoce in Senato del Movimento 5 Stelle Barbara Lezzi. Al fine di garantire cure e assistenza a tutti i cittadini affetti da MCS, la senatrice, ha interrogato il Ministero della Sanità su quali misure s'intendono adottare allo scopo. A tal proposito ricordiamo che in Italia, contrariamente a quanto accade in molti altri Paesi, la MCS non è riconosciuta dal Ministero della Sanità; eppure, i dati relativi alle costanti emergenze ambientali ai quali sono sottoposti vasti territori, come anche Barletta, dovrebbero obbligare le istituzioni a prenderne atto, nel rispetto di quello che dovrebbe essere il maggiore interesse da tutelare: la salute di tutti cittadini».