Azione Cattolica: un voto libero per un'amministrazione giusta, etica, trasparente

Tre codici etici per elettori, partiti, candidati. Il documento è stato diffuso in tutta la Diocesi

sabato 25 maggio 2013
E' stato presentato a Corato ed è stato diffuso capillarmente in tutte le città della Diocesi in cui si andrà a votare il prossimo 26 maggio, il documento "CODICI ETICI per elettori, partiti e gruppi politici e candidati" curato dalla Presidenza diocesana dell'Azione Cattolica. "Di fronte alla grave crisi politica, economica, morale e culturale che sta mettendo a rischio il tessuto sociale del nostro Paese e delle nostre città - si legge nel Documento redatto con la collaborazione del Laboratorio diocesano Ac della formazione - e di fronte al grave deficit di ideali dei partiti e dei gruppi politici spesso assoggettati a logiche di una finanza e di una economia arrogante e di parte, la coscienza di ogni cittadino e ancor più quella di chi crede nelle verità del Vangelo, non può più restare indifferente e rassegnata. Stare dentro il proprio tempo è per l'Azione Cattolica una condizione imprescindibile".

"Come Associazione - prosegue il documento - ci pare doveroso creare occasioni di discernimento comunitario, di confronto aperto a tutte le forze vive della società civile, per favorire la ripresa di una politica come visione, come progetto, come sogno. Intendiamo non solo formulare generici auspici, ma intraprendere strade e percorsi che, nella ricerca paziente e secondo il nostro stile, siano in grado sia di rispondere ai numerosi problemi della nostra città sia di costruire reti di fraternità, all'interno delle quali poter vivere l'impegno ad essere laici credenti dentro la realtà della politica, della società e dell'economia".

Il documento è articolato in tre codici etici: per i partiti e i gruppi politici, per candidati ed eletti; per gli elettori, basati sul rispetto di cinque punti: la legalità, la trasparenza, l'etica, la difesa dei più deboli, la salvaguardia del Bene Comune. Pertanto viene chiesto a quanti si riconoscono in questi principi e li condividono, di accettarli e di metterli in pratica, facendone prassi quotidiana per le proprie scelte politiche ed amministrative.

"Partecipare è nostro dovere perché è l'unico modo per difendere i nostri diritti, l'unico modo per essere gli artefici del nostro domani e del futuro dei nostri figli; il voto è la massima espressione di una democrazia. Tuttavia, non solo è importante partecipare al voto, ma è necessario votare secondo giusti criteri. Un voto "libero" è un voto determinante, perché può essere usato sempre da chi lo esercita per vigilare e per pretendere una amministrazione giusta, etica, trasparente".