“Aterraterr", il musicista barlettano Doronzo torna in Puglia
Stasera la performance al Talos Festival di Ruvo di Puglia
giovedì 5 settembre 2019
Il progetto "Aterraterr - Contemporary Apulian Music" è l'incontro di due amici della stessa terra che vivono ai due estremi dell'Europa, Amsterdam e Altamura. Attraverso il suono dei loro strumenti raccontano storie, passate e future, forse totalmente immaginarie ed astratte. Il linguaggio che usano è ispirato dal suono della materia dei loro strumenti, a fiato e a percussione, di antiche origini ma non solo. I paesaggi sonori sono ispirati alle aree geografiche e rurali della Puglia, un mix di minimalismo contadino e tracce di rituali passati di origine mediterranea. Per questo progetto Giuseppe Doronzo e' stato premiato dall' Istituto Nazionale Olandese per le Arti Performative per comporre due suites. Quest'ultime verranno presentate in prima assoluta durante il Talos Festival a Ruvo di Puglia giovedí 5 Settembre. Lo stesso giorno, durante la sezione internazionale del Talos festival, verrá anche presentata Genesi, nuova produzione della compagnia Menhir, scritta dal coreografo Giulio De Leo con i danzatori Erika Guastamacchia e Antonio Savoia, e con le musiche affidate a Pino Basile e Giuseppe Doronzo. Lo scorso anno, "Aterraterr" ha rappresentato la Puglia in Cina presso l' OCT- LOFT Jazz Festival di Shenzhen, e questo fine settimana, Pino Basile e Giuseppe Doronzo ritorneranno in Cina per suonare al World Music Festival di Shanghai.
Giuseppe Doronzo (Barletta, 1987), "Music Revelation 2018" (K. Ackermann, All about Jazz USA), "una delle voci piu' interessanti e fresche del panorama jazz e di improvvisazione olandese" (M.Andriessen, Trouw), focalizza la sua ricerca sul saxofono baritono, esplorando un vocabolario che fonde la sua formazione in musica classica, contemporanea, jazz e il suo interesse nella musica indiana e ottomana. Vive ad Amsterdam, dove ha fondato la sua etichetta discografica Tora Records e lavora come musicista e compositore in progetti stabili come Solo, AVA Trio, Michael Moore Bigtet, All Ellington, Raoul van der Weide XPE. Ha svolto attività didattica, coaching e workshop in Olanda (Conservatori di Amsterdam e Groningen), Italia (fondazione Ticonzero), Turchia (Marmara university) e Stati Uniti (New York University). Si è esibito in importanti festival internazionali in Asia, Europa e Stati Uniti collaborando con un ampio spettro di musicisti e improvvisatori fra i quali: Michael Moore, Joe Lovano, Vince Mendoza, Mariem Hassan, Chris Potter, Han Bennink, Paolo Fresu, Matt Wilson, Taylor Ho Bynum, Steve Potts, Ralph Alessi, Lothar Sthal, Irene Aebi Lacy, Robin Eubanks, NDR Bigband, Joao Bosco, Jim Black.
Giuseppe Doronzo (Barletta, 1987), "Music Revelation 2018" (K. Ackermann, All about Jazz USA), "una delle voci piu' interessanti e fresche del panorama jazz e di improvvisazione olandese" (M.Andriessen, Trouw), focalizza la sua ricerca sul saxofono baritono, esplorando un vocabolario che fonde la sua formazione in musica classica, contemporanea, jazz e il suo interesse nella musica indiana e ottomana. Vive ad Amsterdam, dove ha fondato la sua etichetta discografica Tora Records e lavora come musicista e compositore in progetti stabili come Solo, AVA Trio, Michael Moore Bigtet, All Ellington, Raoul van der Weide XPE. Ha svolto attività didattica, coaching e workshop in Olanda (Conservatori di Amsterdam e Groningen), Italia (fondazione Ticonzero), Turchia (Marmara university) e Stati Uniti (New York University). Si è esibito in importanti festival internazionali in Asia, Europa e Stati Uniti collaborando con un ampio spettro di musicisti e improvvisatori fra i quali: Michael Moore, Joe Lovano, Vince Mendoza, Mariem Hassan, Chris Potter, Han Bennink, Paolo Fresu, Matt Wilson, Taylor Ho Bynum, Steve Potts, Ralph Alessi, Lothar Sthal, Irene Aebi Lacy, Robin Eubanks, NDR Bigband, Joao Bosco, Jim Black.