Assuntela Messina presenta al Senato "Youth Empowerment 4 Environment"

Le parole della senatrice PD: «Coinvolgere le scuole per una cultura di salvaguardia dell'ambiente»

giovedì 29 novembre 2018 18.01
«La politica ha avuto grosse responsabilità nel passato e ne ha di più grandi oggi che la questione ambientale e climatica si fa sempre più prossima e l'eventualità di cambiamenti irreversibili sempre più vicina. È quindi improrogabile l'esigenza di smettere di limitarsi a politiche di intervento dopo i disastri e puntare sulla prevenzione, sulla sensibilizzazione e sull'educazione delle nuove generazioni. La questione ambientale deve occupare stabilmente una posizione prioritaria nella politica locale, nazionale e internazionale, perché solo con il contributo di tutti è possibile evitare il peggio. E' fondamentale educare le nuove generazioni alla tutela del bene comune e al rispetto dell'ambiente come valore permanente e non come esigenza contingente. E' essenziale tramandare la consapevolezza di dover coniugare lo sviluppo alla conservazione dell'ambiente, il progresso alla sostenibilità, affinché le conoscenze acquisite diventino le colonne portanti di una cultura diversa, di una civiltà nuova». Con queste parole, la senatrice (Pd) Assuntela Messina, segretario della Commissione "Territorio, ambiente e beni ambientali" e membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani, ha aperto, presso la sala Nassirya del Senato, la conferenza stampa di presentazione del progetto "Youth Empowerment 4 Environment" promosso dalla FIDU, Federazione Italiana Diritti Umani (Commissione Ambiente e Innovazione), dedicato al coinvolgimento delle scuole italiane in un percorso di educazione ambientale.

«È entusiasmante sapere che il progetto "Youth Empowerment 4 Environment" vada esattamente nella direzione giusta: quella dell'educazione e della sensibilizzazione dei ragazzi – ha proseguito Messina. Coinvolgere le scuole in un percorso di educazione ambientale è davvero il modo corretto di costituire una cultura di salvaguardia e rispetto. Abituarli a immaginare il loro ruolo in società non tramite una prospettiva individuale, ma anche e soprattutto in una dimensione sociale e di responsabilità verso se stessi, gli altri e l'ambiente che li circonda. Promuovere una rinnovata coscienza anche grazie ad attività di vario genere, come l'arte, il design, la musica, la fotografia, il teatro e la scienza aiuta anche a guardare al tema ambientale non come problema isolato e sé stante, ma come parte integrante di un disegno di vita e di esperienza globale».

Il progetto, guidato dal Presidente della FIDU Antonio Stango e dalla Presidente di Commissione Claudia Laricchia, coniuga formazione, arte, design, musica, fotografia, teatro, digitale e scienza allo scopo di educare e sensibilizzare studentesse e studenti delle scuole italiane alla sostenibilità ambientale e al rapporto uomo-ambiente, tramite un format didattico interamente dedicato all'empowerment dei giovani. E' il primo format in Italia che porta nelle scuole anche l'attivista icona dell'attuale rivoluzione ambientalista mondiale Greta Thunberg, che a soli 15 anni è il simbolo della lotta ai cambiamenti climatici grazie ad uno sciopero organizzato fuori dal Parlamento di Stoccolma. Il primo progetto pilota si terrà alle Marcelline a Milano. Successivamente si svilupperà nelle scuole della rete della Cooperativa Camelot per poi essere realizzato in tutta Italia.