Arrivano 24 nuovi alloggi popolari a Barletta
Lo comunica il consigliere Caracciolo: l'auspicio è tornare all'edilizia pubblica
martedì 18 marzo 2014
Nel Piano Nazionale di Edilizia Abitativa rientra la nuova costruzione di n. 24 alloggi a Barletta di edilizia residenziale pubblica (ERP) il cui costo complessivo di euro 3.000.000,00 è a carico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi dell'Accordo di Programma Stato-Regione Puglia sottoscritto il 19 Ottobre 2011. Il contributo è stato concesso con Determinazione dirigenziale regionale n. 885 del 27 Novembre 2013.
Il protocollo d'Intesa sottoscritto in data 9 Dicembre 2013 tra Regione Puglia e Comune di Barletta specifica gli obblighi assunti dai soggetti partecipanti e chiarisce la copertura dell'impegno finanziario, le modalità ed i tempi di attuazione.
Nel Protocollo d'Intesa è specificato che il Comune di Barletta si impegna:
"Dopo aver seguito, dal punto di vista politico, passo dopo passo l'iter amministrativo che ha portato al finanziamento per Barletta di 24 alloggi popolari sollecito l'amministrazione comunale al rispetto degli impegni assunti con la Regione e specificati dal Protocollo d'Intesa sottoscritto in data 9 Dicembre 2013".
"Scongiurato il dubbio sul patto di stabilità e accertato che senza alcun impedimento la spesa complessiva di 3 milioni di euro verrà destinata per intero alla realizzazione della struttura – continua il consigliere regionale Caracciolo – richiamao l'attenzione dell'intera amministrazione comunale e degli uffici competenti al rispetto degli impegni assunti con particolare riferimento ai tempi di attuazione per evitare il rischio di vedere perso il tanto agognato finanziamento".
"Dopo l'avvenuto versamento dell'anticipo di euro 450.000,00 euro da parte della Regione a favore del Comune di Barletta (pari al 15% dell'importo totale dell'importo complessivo del finanziamento) per la cantierizzazione dell'opera - sottolinea Filippo Caracciolo - segnalo ritardi da parte del Comune di Barletta rispetto al punto 2 dei tempi di attuazione previsti dal Protocollo d'Intesa. Il Comune di Barletta avrebbe dovuto entro 90 giorni dalla sottoscrizione dello stesso trasmettere il progetto esecutivo, debitamente approvato dagli organi competenti, al responsabile regionale dell'Accordo di programma Stato-Regione".
"La nomina del nuovo dirigente dell'area tecnica del Comune di Barletta, sotto la cui responsabilità ricade anche la delega all'edilizia pubblica, sia di auspicio per recuperare i ritardi registrati. Auguro buon lavoro all'ingegner Gianrodolfo Dibari e invito l'amministrazione a riorganizzare un'agenda di priorità in cui inserire obiettivi importanti come il ritorno a Barletta, dopo venti anni, dell'edilizia pubblica".
Il protocollo d'Intesa sottoscritto in data 9 Dicembre 2013 tra Regione Puglia e Comune di Barletta specifica gli obblighi assunti dai soggetti partecipanti e chiarisce la copertura dell'impegno finanziario, le modalità ed i tempi di attuazione.
Nel Protocollo d'Intesa è specificato che il Comune di Barletta si impegna:
- ad inviare al Responsabile regionale la scheda di monitoraggio, debitamente compilata dal Responsabile Comunale del Programma di interventi per l'attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa;
- a nominare la Commissione di collaudo di cui all'art. 8 dell'Accordo di Programma Stato - Regione;
- a rispettare, nella realizzazione degli interventi, i termini previsti del protocollo;
- a comunicare tempestivamente alla Regione qualsiasi accadimento che possa influire sulla corretta attuazione del programma.
I tempi di attuazione
- Primo punto: la realizzazione degli interventi relativamente alle opere finanziate con il contributo statale (come nel caso dei 24 alloggi di Barletta) è attuata in conformità con quanto previsto dall'Accordo di Programma Stato-Regione sottoscritto in data 19 ottobre 2011.
- Secondo punto: il progetto esecutivo, debitamente approvato dagli organi competenti, dovrà essere trasmesso al responsabile regionale dell'attuazione dell'Accordo di programma Stato- Regione da ciascun Comune ammesso a finanziamento entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo d'intesa.
- Terzo punto: l'inizio dei lavori di almeno uno degli interventi oggetto di finanziamento pubblico ricadenti nel programma costruttivo dovrà avvenire entro 270 giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo.
"Dopo aver seguito, dal punto di vista politico, passo dopo passo l'iter amministrativo che ha portato al finanziamento per Barletta di 24 alloggi popolari sollecito l'amministrazione comunale al rispetto degli impegni assunti con la Regione e specificati dal Protocollo d'Intesa sottoscritto in data 9 Dicembre 2013".
"Scongiurato il dubbio sul patto di stabilità e accertato che senza alcun impedimento la spesa complessiva di 3 milioni di euro verrà destinata per intero alla realizzazione della struttura – continua il consigliere regionale Caracciolo – richiamao l'attenzione dell'intera amministrazione comunale e degli uffici competenti al rispetto degli impegni assunti con particolare riferimento ai tempi di attuazione per evitare il rischio di vedere perso il tanto agognato finanziamento".
"Dopo l'avvenuto versamento dell'anticipo di euro 450.000,00 euro da parte della Regione a favore del Comune di Barletta (pari al 15% dell'importo totale dell'importo complessivo del finanziamento) per la cantierizzazione dell'opera - sottolinea Filippo Caracciolo - segnalo ritardi da parte del Comune di Barletta rispetto al punto 2 dei tempi di attuazione previsti dal Protocollo d'Intesa. Il Comune di Barletta avrebbe dovuto entro 90 giorni dalla sottoscrizione dello stesso trasmettere il progetto esecutivo, debitamente approvato dagli organi competenti, al responsabile regionale dell'Accordo di programma Stato-Regione".
"La nomina del nuovo dirigente dell'area tecnica del Comune di Barletta, sotto la cui responsabilità ricade anche la delega all'edilizia pubblica, sia di auspicio per recuperare i ritardi registrati. Auguro buon lavoro all'ingegner Gianrodolfo Dibari e invito l'amministrazione a riorganizzare un'agenda di priorità in cui inserire obiettivi importanti come il ritorno a Barletta, dopo venti anni, dell'edilizia pubblica".