Armature e spade, torna "La Disfida di Barletta 2014"

Non vi sarà certame, ma tantissime le sorprese nel programma ufficiale

martedì 16 settembre 2014 21.34
A cura di Mario Sculco
Armature lucenti oppure rugginose e vissute, spade sguainate, dame e cavalieri in suntuosi abiti rinascimentali, trombe, cavalli, sbandieratori, guerrieri combattenti, francesi, spagnoli, "italiani". Solo chi ha respirato queste atmosfere, chi ha calcato le strade vivendo quella barlettanità più antica così cristallizzata da Massimo Taparelli marchese d'Azeglio nel suo "Ettore Fieramosca" (o "la Disfida di Barletta") può respirare questi ricordi.

Poco intercetta questa magia che il romanzo fu scritto, come lo stesso autore tramanda «per provocare una rigenerazione del carattere nazionale e per risvegliare il fuoco patriottico negli Italiani». La Disfida a dispetto di questi risorgimentali intenti è per Barletta e i Barlettani una grande festa di armi, onore e orgoglio contro l'odiato francese (sublimato nell'interessante figura di Charles de Torgue, ovvero il famigerato Guy de la Motte, comandante francese imprigionato e fautore dell'offesa agli italiani, quasi elevato a spauracchio per i bimbi locali).

Non vi sarà certame che per molti anni ha emozionato barlettani e visitatori stranieri - troppo alto il budget previsto - ma tutto il resto è ben presente. Giuramento a piazza Marina davanti a quell'arco immortalato in tantissime foto antiche quando la Disfida era "affare di stato"; l'offesa rimessa in scena proprio in quella stessa "Cantina del sole" o di Veleno – antico oste che riuscì a dirimere gli ardori di spagnoli e francesi con l'ottimo vino locale – che cinquecento e più anni prima avrebbe visto la vera "offesa". Ma anche cortei, armigeri, bandiere in tutto il centro cittadino e tutte le associazioni di settore unite per il risultato (profetico il pensiero nell'animo di chi pronunciò meno di un mese prima nell'anfiteatro del Castello Svevo, durante un altro evento: «La Disfida da anni non è più»).

Importanti anche le dichiarazioni alla stampa dell'assessore Giusy Caroppo: «La data cade volutamente in concomitanza con "Le Giornate Europee del Patrimonio" a ribadire l'impegno dell'amministrazione non solo nel tutelare e valorizzare i luoghi della cultura, che rimarranno aperti al pubblico sino a dopo la mezzanotte del sabato, ma a porre attenzione ad avvenimenti legati alla storia e alle tradizioni del nostro territorio ovvero La Disfida di Barletta: un bene che i barlettani sentono proprio e di cui si stava perdendo traccia negli ultimi anni». Anticipa anche parte del programma [allegato da BarlettaViva integralmente ndr] l'assessore: «L'animazione della città avrà inizio il 19 settembre con la lettura del bando della Sfida in Piazza Prefettura, e a seguire con la rappresentazione scenica serale de L'offesa nella Cantina del Sole, per proseguire tutta la giornata del 20 settembre con un'articolata animazione delle vie della Citta con "L'Araldo a Cavallo", il Corteo per l'investitura e il Giuramento dei 13 Cavalieri italiani che si terrà in Piazza Marina».

L'animazione sarà composta da gruppi storici e artisti di strada, il tutto sotto l'esperta regia di Francesco Gorgoglione. Al termine del corteo Trionfale prenderà l'avvio "La Notte Bianca di Barletta, Città della Disfida". Il progetto vedrà, così come specificato in una nota stampa, «la partecipazione di diverse associazioni» e, come continua la nota, «La Giunta, dopo le attività realizzate lo scorso febbraio in occasione del 511° anniversario della Disfida di Barletta, torna a porre l'evento al centro dell'attività culturale della città».
Disfida di Barletta 2014Il programma completo