Approvato il progetto per la raccolta domiciliare dei rifiuti a Barletta

Il nuovo servizio garantirà la disponibilità di nuovi posti auto. Saranno rimossi gli attuali cassonetti stradali

giovedì 12 maggio 2011
Il Comune di Barletta ha approvato di recente in Giunta il progetto - presentato dall'Assessore comunale all'Ambiente - per il passaggio alla raccolta domiciliare (anche denominata "porta a porta") del servizio di raccolta dei rifiuti urbani nell'intero territorio comunale.
Il Comune di Barletta sarà così tra i primi Comuni dell'ATO Bari 1, ad avviare su tutto il territorio comunale il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti con la previsione di sperimentare una metodologia innovativa di tariffazione puntuale che consentirà ridurre i costi del servizio per le utenze che si impegneranno maggiormente nell'opera di differenziazione dei propri rifiuti. Il progetto si caratterizza per l'elevato carattere innovativo al fine di consentire al Comune di Barletta di incrementare in breve tempo i risultati della raccolta differenziata fino a raggiungere l'ambizioso obiettivo del 65%.

Naturalmente risulterà necessario il ricorso alla costante promozione del progetto attraverso campagne informative ed educative per il rispetto dell'ambiente e della città, una maggiore responsabilizzazione individuale, un netto miglioramento del decoro urbano e, di conseguenza, la progressiva riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica (con la conseguente limitazione dei costi di conferimento). Il servizio prevede infatti la completa estensione della raccolta domiciliare secco-umido e il contestuale utilizzo di sacchetti e/o piccoli contenitori (ad es. per l'umido con dispositivi antirandagismo) nella zona centrale con scarsi spazi condominiali, e bidoni carrellabili nella zone periferiche con grandi condomini assegnati ad ogni civico. Viene infatti prevista la raccolta "porta a porta" di tutte le frazioni recuperabili (con l'unica eccezione del vetro delle utenze domestiche), la rimozione degli attuali contenitori stradali, la sostituzione e il potenziamento delle campane del vetro. Le modalità di raccolta sono state diversificate (sia per quanto riguarda le frequenze di raccolta che la tipologia ed il volume dei contenitori forniti) in base alle diverse tipologie urbanistiche (centro storico e zone senza spazi condominiali, grandi condomini delle periferie, case sparse e frazioni) ed in base alle specifiche esigenze delle diverse tipologie di utenze domestiche (anche in base al numero di componenti) e commerciali (in base al tipo di rifiuto prodotto) per garantire un servizio comodo, ben calibrato ed efficace. Sono stati ad esempio previsti servizi dedicati alle famiglie in cui si utilizzano pannolini o tessili sanitari.

Il servizio consentirà tra l'altro di ridurre progressivamente lo smaltimento dei rifiuti urbani biodegradabili in discarica, come previsto dalla normativa europea e nazionale di riferimento. Il nuovo servizio garantirà, inoltre, la disponibilità di nuovi posti auto grazie alla rimozione degli attuali cassonetti stradali. L'attivazione di un numero verde dedicato permetterà di fornire all'utenza risposte mirate e soluzioni per singoli casi riducendo i problemi, specialmente nella fase di avvio. «Compiuto il primo passo – ha sottolineato il Sindaco – per conseguire a breve un traguardo storico grazie alla lungimiranza dell'Amministrazione comunale e della Regione che si è impegnata, tramite la pubblicazione di uno specifico bando, a finanziare i costi di investimento per avviare più facilmente ed a costi più contenuti il nuovo servizio di raccolta "porta a porta" dei rifiuti urbani a Barletta».