Approvato il piano comunale per il diritto allo studio

Nel distratto Consiglio comunale, salva la impeccabile concentrazione dell’Assessore Grippo. Gli interventi dei consiglieri

mercoledì 15 dicembre 2010
A cura di Michele Sarcinelli
Imprescindibili alcune note sull'atmosfera della convocazione che lungamente ha trattato essenzialmente il piano comunale per il diritto allo studio per l'anno 2011.

23 consiglieri presenti e 18 assenti. L'appello è iniziato solo alle 19,30. In ritardo di un ora e trenta rispetto all'appuntamento dato a tutti dal Presidente Filippo Caracciolo. Subito, una prima votazione favorevole alla delibera di spesa per l'installazione delle luminarie natalizie . In ritardo rispetto ad altre città del territorio e forse insufficienti ad abbellire le zone più commerciali e di passeggio della città. Almeno questo lamentano i negozianti.

Ma è stato il piano comunale per il diritto allo studio ad occupare gran parte della seduta consiliare. Il piano si integra con la legge regionale del 4 dicembre 2009. Perplessità e indugi sono stati esposti da alcuni consiglieri, più attenti e ligi al ruolo. Il numero legale fisico, infatti, è stato sempre assicurato ma qualora una nuova verifica fosse stata mirata all'attenzione e alla concentrazione dei consiglieri, la seduta sarebbe stata sicuramente annullata. Ogni obiezione sul piano è stata puntualmente ribattuta e argomentata felicemente dall'assessore ai servizi sociali Franco Grippo, concentratissimo.

Per prime le perplessità del consigliere Luzzi circa la disponibilità finanziaria da parte della Regione Puglia. L'auspicio, ha risposto Grippo è che non vengano, da via Capruzzi, ridimensionati i fondi. Da Carpagnano sono arrivate, piuttosto egocentriche, perplessità sulla consistenza dei fondi che assicurino alla associazione, dal consigliere-cardiologo creata , "Batcuore". Ha lamentato già la impossibilità, per il corrente anno, a divulgare presso le scuole, la didattica salvavita prevista dal tema preventivo della stessa associazione. Anche qui timori dissipati. I fondi arriveranno puntuali.

Altri interventi complessivamente hanno riguardato l'aspetto più strettamente legato al welfare che ruota attorno alla scuola. Forti titubanze sono state decisamente stigmatizzate da Lucilla Soricaro che ha segnalato la situazione precaria dei meno abbienti relativamente ai costi pasto. Il Consigliere Lanotte si è soffermato sulla problematica integrazione scolastica degli studenti extracomunitari chiedendo che il livello scolastico sia adeguato egualmente a quello dei nostri ragazzi. Dal consigliere Dicorato è arrivato il dubbio circa la qualità dei servizi e in special modo delle mense nelle scuole pubbliche, richiedendo il più severo dei controlli di qualità e sanitario. La consigliera e docente Maria Grazia Vitobello ha stigmatizzato quanto il complessivo provvedimento sia esclusivamente politico, accentuando la sua visione non proprio ottimistica relativa ai reali benefici che arrivano alle famiglie, chiedendo estensione dei previsti benefici, ad un numero più esteso di nuclei .Ha proseguito la sua interrogazione incentrandola anche sulla carenze dei trasporti che interessano i ragazzi-studenti. Ha richiesto maggior attenzione e sensibilità per il mondo della disabilità studentesca invitando ad ascoltare la scuola nel suo complesso. Inappuntabili, occorre sottolinearlo, sono arrivate, approfondite le delucidazioni sia dell'assessore Grippo e sia della dirigente Gambarrota.

Non saranno eccessivi e iperbolici i maggiori sforzi finanziari dell'Amministrazione ha detto Grippo, ma saranno il massimo dell'interesse per il settore. Una analisi più dettagliata sulla iniziale relazione del responsabile politico del settore servizi sociali, sempre sull'argomento la tratteremo, nei prossimi giorni, in un particolareggiato articolo.