Amministrative 2011, il Mida concorda su Di Paola

Incertezze nella compagine barletta del Pdl. Ancora divergenze sul nome del prossimo candidato sindaco

venerdì 21 gennaio 2011
Incertezza nella folta compagine del Pdl per la scelta univoca del candidato Sindaco di Barletta. Riunioni ufficiali e incontri bilaterali risultano assolutamente divergenti circa il nominativo non ancora ufficilizzato. A conferma della difficile interpretazione politica, oltre al distacco di quattro soggetti politici che hanno dato vita al Terzo Polo, anche il Mida rompe qualsivoglia indugio e riafferma la candidatura del Senatore Giuseppe Dipaola.

Il MIDA, esaminata la situazione politica della Città di Barletta, alla luce della proposta di candidatura di Bartolo TATO' a Sindaco di Barletta, avanzata dal PdL:

- ritenuto che tale iniziativa di alcuni dirigenti del PdL, nonostante la valenza imprenditoriale del candidato proposto, conduce inevitabilmente alla "divisione" delle forze moderate finora unite intorno alla candidatura del sen. Giuseppe DI PAOLA;

- considerato che non vi sono apprezzabili ragioni per modificare tale orientamento in quanto la candidatura del sen. DI PAOLA riscuote grande consenso non soltanto presso le forze politiche, ma anche delle formazioni sociali e delle attività economiche ed in una parola, nell'ambito della società civile barlettana, in quanto il sen. DI PAOLA unisce, nella Sua persona, alla lunga e onorata attività politica, quella quarantennale di eminente commercialista e tributarista, professione svolta non solo a Barletta, ma anche a livello nazionale.

Tutto quanto premesso e considerato, il MIDA dichiara, con voto unanime, di sostenere la candidatura del sen. Giuseppe DI PAOLA a sindaco di Barletta e che, in questo quadro, presenterà la sua lista al Consiglio Comunale, apparentata con la predetta autorevole candidatura, nella ferma convinzione che qualsiasi altra candidatura rappresenterebbe un puro e semplice "suicidio" delle forze moderate in campo in favore della sinistra, risolvendosi pertanto in danno di Barletta come una ennesima occasione perduta per la sua rinascita.