Al "Cafiero" con BarlettaViva per una fucina di giornalismo

Il resoconto del progetto di alternanza scuola-lavoro nella voce degli studenti

venerdì 3 febbraio 2017
"Un dolce profumo di vita per chi ha diciassette anni. Non più passare il tempo a sopravvivere alla scuola, a controllare l'orologio, ad aspettare un'interrogazione che arriva sempre troppo presto". Con giudizio, gioia e una grande leggerezza d'animo, è questo il riassunto concreto di una settimana tra giornalismo e comunicazione. Cosa ci racconta il bellissimo sguardo della nostra Noemi? "Tanta intensità, ho riso e sorriso. Sono contenta di essermi approcciata a questo argomento". Risponde Gioacchino: "Non mi aspettavo che il giornalismo fosse bisogno di conoscenza, fosse curiosità". "E' la voglia di vivere che viene comunicata superiore alla voglia di studiare, forse superiore a tutto – conclude il tutor Mario Sculco – un patrimonio anzi un tesoro che questi ragazzi trovano alla fine dell'arcobaleno".

E' l'esperienza di una classe del Liceo Linguistico "C. Cafiero" impegnata nell'alternanza scuola-lavoro. Nonostante l'inverno freddo questo gruppo ha mostrato tanto calore nella propria attività. Ma di cosa si tratta? Aprire metaforicamente una finestra verso l'esperienza lavorativa recata dal nostro tutor, il direttore della testata giornalistica BarlettaViva. Una finestra che per la prima volta ha mostrato due facce di una medaglia un po' lontana: un mondo lavorativo spesso considerato difficile affrontato però con la spensieratezza dell'adolescenza. L'alternanza serve a questo, "uscire dalla classe" e dal proprio ruolo di studenti verso un mondo nuovo, non verso il lavoro ma verso la propria voglia di lavorare, di mettersi in gioco e soprattutto di divertirsi. "E' stato bello essere bambini e conoscere qualcosa per la prima volta, perché solo da bambini si ha il candore necessario per essere così affamati di conoscenza".

Alternare quindi o per meglio dire sostituire il lavoro alla scuola, seppure per una settimana, è un'avventura che odora di buono, che ha il sapore della vita, che ha il colore della creatività.

Rebecca Piazzolla, Paolo Todisco, Noemi Matera, Sonia Gorgoglione, Sonia Dicorato, Anna Claudia Palmitessa, Lucia Lombardi, Gioacchino Cafagna, Luisa Doronzo, Claudia Garofoli, Elisabetta Lelario, Rosanna Rana

«E' da precisare che, pur citandomi, tutte le bellissime firme in coda a questa nota hanno prodotto senza alcun suggerimento questo spaccato di esperienza, quasi sussurrato ad occhi chiusi, quasi dimenticando un lavoro che è sì summa di reportage, analisi, note e fonti certe ma non può limitarsi a quello. Gli studenti hanno sorriso, hanno analizzato anche con forza cosa circondasse loro e infine hanno concluso con un flusso di pensieri, hanno dipinto – finalmente - un affresco lungo diciassette anni. Godibile come pochi. Forse dovrei ringraziare io loro, forse no perché li rivedrò e sempre con gioia. Sono sicuro però di aver vissuto una settimana indimenticabile, tra occhiate furbette e tanta tanta profondità d'animo di una gioventù finalmente diventata "meglio". Non si direbbe, ma dovremmo forse iniziare a dirlo».

Mario Sculco, direttore BarlettaViva