Abbandono di minori, un atto di giustizia della politica barlettana

L'intervento di Antonio Gorgoglione. «Un bambino abbandonato è una responsabilità»

venerdì 21 settembre 2012 19.50
«Il 13/9/2012 si è resa giustizia a tutti i minori abbandonati in tutto il mondo! Finalmente il grido di abbandono di 168 milioni di bambini di tutto il mondo è stato ascoltato! Un atto di giustizia. Plaudo alla politica barlettana che, almeno una volta, si è compattata è all'unanimità dei presenti ha approvato una mozione proposta da 23 consiglieri comunali. Ho pensato di proporre questa mozione per sollecitare la politica, le istituzioni e l'opinione pubblica ad interrogarsi su come affrontare il tema dell'abbandono dei minori. Apparirà strano ma, facendo mente locale, non si ricorda alcun provvedimento similare né a livello locale né a livello nazionale. Più volte i Consigli Comunali delle nostre città si sono occupati dell'abbandono di cani e di animali di ogni specie preoccupandosi, giustamente, di dare loro una degna accoglienza e sistemazione ma, stranamente, non ci si è ma occupati di come accogliere milioni di bambini abbandonati. L'abbandono è una di quelle tematiche per le quali, molto spesso, si è portati a demandare a qualcun altro che, a livelli superiori, risolverà la problematica! Ma non è così! un bambino abbandonato è una responsabilità per ogni membro della società... "anche se non sono colpevole del suo abbandono, ne sono comunque responsabile"».

«Così ho esordito nel relazionare ai colleghi consiglieri comunali la mozione in discussione il 13 settembre. Se si parte da questa affermazione è chiaro che la responsabilità di un bambino abbandonato riguarda ognuno di noi e, in particolar modo, coloro che hanno impegni e responsabilità nella società. Detto ciò, con l'approvazione della mozione si è concretizzato un primo passo: il Consiglio Comunale di Barletta ha fatto proprio il tema dell'abbandono decidendo, altresì, di occuparsene concretamente. Secondo passaggio sarà il recepimento dell'indirizzo del Consiglio Comunale da parte del Sindaco e della Giunta comunale affinché pongano in essere tutte le iniziative necessarie per raggiungere l'obiettivo. In primis prevedere delle somme in bilancio comunale finalizzate alla realizzazione di iniziative e progetti comunali che prevedano la diffusione e la condivisione del tema dell'abbandono di minori con la conseguente apertura di tante famiglie all'accoglienza di un bambino abbandonato. E' necessario parlare di abbandono e di accoglienza nelle scuole, nelle parrocchie, nelle associazioni, affinché il messaggio raggiunga i cuori delle famiglie locali».

«Contemporaneamente, bisognerà reperire risorse umane e finanziarie per rafforzare il settore delle politiche sociali del nostro comune affinché possa ancor meglio lavorare al contrasto dell'abbandono. Molto spesso gli operatori del settore non sono sufficienti e, ancor di più, non hanno le risorse finanziarie necessarie per lavorare adeguatamente. In ultimo, è auspicabile una intensa collaborazione tra la pubblica amministrazione comunale e le associazioni private di volontariato che operano nel settore per collaborare fattivamente nel contrasto dell'abbandono mettendo in campo progetti di formazione per le famiglie accoglienti, progetti per la realizzazione di case famiglie per bambini abbandonati progetti per accoglienza mamma-bambino. Sono comunque fiducioso poiché ritengo che il Governo cittadino si adopererà al massimo per dare concretezza alla mozione approvata dal Consiglio Comunale. Già in quella sede, infatti, Il Sindaco Nicola Maffei ha garantito un proprio personale impegno in tal senso andando così a rafforzare e supportare l'impegno già assunto dall'assessore alle politiche sociali Lucia Ricatti. Il prossimo appuntamento sul tema dell'abbandono e dell'adozione é per il prossimo 6 ottobre 2012 – ore 9,00 presso la Sala Rossa del Castello Svevo per discutere di adozione: accoglienza e spiritualità».