"1943", una poesia per ricordare l'eccidio di Barletta

La città celebra oggi l'80° anniversario dal tragico evento

martedì 12 settembre 2023 13.51
Nella giornata in cui ricorre l'80° anniversario dell'eccidio di Barletta, pubblichiamo la poesia scritta dal giovane concittadino Paolo Centonze.

1943

"Or mi preme ricordare
e così commemorare
i soldati e le persone
che hanno dato una lezione
a tutti i cittadini d
i Barletta e dei paesi vicini.
In quei giorni sciagurati
dalla guerra tormentati
nel lontan quarantatre'
i partigiani armati
difendevano arruolati
nei vari capisaldi,
di gran valore araldi
l'onore della città
e della patria l'identità.
Ed ecco al crocifissino
gli italiani fan bottino
e catturano furbeschi
ben 120 tedeschi.
Ora il popolo è in gloria,
si respira la vittoria.
Ma il giorno dopo di quest'evento
già Barletta è nel tormento
poiché piombano sulla terraferma
tre aerei che colpiscono la caserma.
Nel frattempo al caposaldo Cittiglio,
il ponte sull'Ofanto è fatto saltare
affinché i partigiani non potessero passare.
E a piazza caduti quei 13 catturati
saranno trucidati.
Una donna di nome Addolorata
non passerà di li indisturbata,
ma un gemito di vita sentirà
e subito a cercare aiuto correrà.
E chiamerà Lucia e soccorreranno
Il corpo di quell'uomo ancora vivo,
superstite di quell'eccidio cattivo.
Dobbiamo ricordar queste eroine
e le loro gesta a noi vicine,
affinché restino nella memoria
e facciano parte della storia
Ricordo Grasso, il colonnello
il suo ricordo è vivo e bello,
poiché si è tanto prodigato
e la sua Italia ha onorato.
Questi cari personaggi
furon tanti forti e saggi.
Se ci son sul gonfalone
le medaglie e le corone,
questo è tutto grazie a loro
e al lor nobile lavoro
hanno fatto con coscienza
ciò che fa la RESISTENZA".

Paolo Centonze