Maurizio Schincaglia, allenatore in seconda del Barletta Calcio
Maurizio Schincaglia, allenatore in seconda del Barletta Calcio
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Vigor Lamezia-Barletta 0-2, la voce degli spogliatoi

Schincaglia: «Aiutati dalla fortuna, ma ce la siamo meritata»

Si inaugura nel migliore dei modi il dicembre calcistico del Barletta. Gli uomini di mister Sesia ritrovano dopo 13 mesi la vittoria esterna. A cedere il passo ai biancorossi è una Vigor Lamezia incapace di esprimere le sue potenzialità sul campo e mai in grado di impensierire la porta difesa da Liverani. A regalare i tre punti ci ha pensato l'autorete di Gattari e la prima gioia in biancorosso di Ameth Fall. Al termine del match, commentano la partita il tecnico della Vigor Lamezia, Alessandro Erra e il vice-allenatore del Barletta, Maurizio Schincaglia, che ha sostituito Sesia alle prese con un fastidioso problema alla schiena.

Molto soddisfatto il vice-tecnico biancorosso, per una prestazione che scaccia, almeno momentaneamente i fantasmi delle zone calde della classifica. Il primo pensiero di Schincaglia va ai tifosi: «Fatemi salutare i nostri tifosi che ci stanno seguendo, anche con questo clima sono venuti a vedere la partita. Un ringraziamento particolare va a loro». Il Barletta visto in Calabria è piaciuto, perché non è mai apparso in apnea di fronte ad un avversario comunque non irreprensibile. Per Schincaglia, la vittoria arriva in un periodo molto complicato: «Sono tre mesi che cerchiamo di gestire al meglio questa situazione. I giocatori sono veramente contati, i ragazzi stanno facendo un miracolo, perché si stanno comportando in maniera egregia, con impegno, con devozione, stanno facendo cose carine sotto l'aspetto del gioco. Siamo stati penalizzati in diverse gare, in cui meritavamo di raggiungere un obiettivo diverso da quello che poi è maturato. In certe partite potevamo pareggiare o addirittura vincere e invece poi abbiamo perso. Oggi abbiamo trovato una Vigor Lamezia che sapevamo essere un'ottima squadra ma un po' appannata. Per la prima volta ci è girato bene, trovando il gol su una giocata da fermo. Poi abbiamo cercato di gestire al meglio la situazione, abbiamo trovato il secondo gol e credo che il risultato alla fine sia corretto».

A sancire la vittoria è stato un autogol e la prima gioia di Fall, ma ancora una volta ad esaltarsi è stata una difesa molto difficile da perforare: «Siamo una delle migliori difese, siamo anche una squadra che giochiamo a calcio. Cerchiamo di uscire dal campo sempre a testa alta, di dare una mentalità prettamente positiva, cercando di giocare. Abbiamo trovato delle difficoltà. Oggi forse un pizzico di fortuna: ce la siamo cercata, ed è arrivata».

Amareggiato il tecnico lametino Alessandro Erra, con la sua squadra a tratti incapace anche di reagire: «Non abbiamo fatto una buona partita, e noi di solito quando giochiamo male perdiamo. Difficilmente quando giochiamo male riusciamo a fare risultato. È successo a Cosenza, è successo stasera, abbiamo incontrato una squadra esperta, ordinata, che ha sfruttato un calcio piazzato nel quale ci siamo fatti gol da soli. Abbiamo creato qualcosa anche se non con la solita fluidità e con il solito ordine. Ci siamo anche allungati, poi ho provato a modificare qualcosa. Quando poi la partita si mette in un certo verso, i numeri lasciano il tempo che trovano. Il Barletta ha vinto meritatamente. Quando si perde fa sempre male, siamo in un momento non bellissimo di un percorso lungo. Adesso tocca a noi soffrire ed essere in difficoltà, ma quando si è in difficoltà bisogna saperne uscire. Visto che è una fase che ancora non avevamo vissuto da inizio campionato, questo momento ci vede protagonisti in negativo. Dobbiamo sollevarci. Ci sono dei valori che sono sotto gli occhi di tutti. Noi dobbiamo girare tutti al massimo affinché riusciamo a fare qualcosa di buono, quando siamo sottotono, la squadra ne risente. Abbiamo avuto una reazione parziale alla fine del primo tempo, però non sono scaturite dalla fluidità di manovra. Anche nel secondo tempo siamo arrivati diverse volte là, c'era la frenesia di arrivare vicino alla porta che ci ha portato a perdere fluidità».
Si ringrazia il collega Antonio Scalise per la gentile collaborazione
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