Calcio
Sesia e Rizzieri al "Puttilli", amarcord biancorosso per il derby
Ieri l'ex allenatore ed ex ds in tribuna, dimostrazione di stima sugli spalti
Barletta - lunedì 4 maggio 2015
18.27
In un pomeriggio che non verrà trascritto nell'album dei ricordi biancorossi, nato con le valide intenzioni di "giornata pro-Barletta" (al fine anche di pagare gli stipendi arretrati di alcuni dipendenti del club di via Vittorio Veneto) e concluso con l'amara sconfitta per 0-1 nell'atteso derby con il Foggia-vittoria che ha permesso ai satanelli di riscattare il ko interno dell'andata, ben più pesante per la classifica, targato dal centro di Roberto Floriano-al "Cosimo Puttilli" non è sfuggita ai più la presenza sugli spalti di due vecchie conoscenze biancorosse: Marco Sesia e Marco Rizzieri.
Una visita di cortesia, quella dell'ex allenatore e dell'ex direttore sportivo, tornati all'ombra di Eraclio a un mese e mezzo dall'inatteso esonero che li vide salutare Barletta e il gruppo biancorosso alla vigilia della sfida con la Paganese, accolta con saluti e selfie dai presenti in tribuna centrale: in campo, intanto, Liverani e compagni incassavano un ko che scalfiva solo in parte le gioie di una stagione vissuta sempre a testa alta sul rettangolo verde, e conclusa con una salvezza agguantata con un mese di anticipo al netto dei sei punti di penalizzazione incassati per le note vicissitudini societarie.
A fine partita, le due ex guide della squadra che ha costruito la via della salvezza, opera poi completata sotto la guida di mister Corda, hanno salutato i loro ex calciatori: all'orizzonte una possibile rescissione del contratto che li lega ancora al club del presidente Perpignano, gesto che ridurrebbe il monte-ingaggi in via Vittorio Veneto al netto di una situazione debitoria, contingente e prospettica, che necessita di nuova linfa per proseguire la storia del club in Lega Pro. Di qui al 4 giugno, data definita come termine ultimo per la cessione del 31% delle quote societarie serviranno notevoli passi in avanti per garantire un futuro professionistico a una storia iniziata nel 1922. Ad ora, la via appare simile al terreno di gioco osservato ieri al "Puttilli", non adatto a un derby: gibboso, con tanta terra e ricco di dossi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Una visita di cortesia, quella dell'ex allenatore e dell'ex direttore sportivo, tornati all'ombra di Eraclio a un mese e mezzo dall'inatteso esonero che li vide salutare Barletta e il gruppo biancorosso alla vigilia della sfida con la Paganese, accolta con saluti e selfie dai presenti in tribuna centrale: in campo, intanto, Liverani e compagni incassavano un ko che scalfiva solo in parte le gioie di una stagione vissuta sempre a testa alta sul rettangolo verde, e conclusa con una salvezza agguantata con un mese di anticipo al netto dei sei punti di penalizzazione incassati per le note vicissitudini societarie.
A fine partita, le due ex guide della squadra che ha costruito la via della salvezza, opera poi completata sotto la guida di mister Corda, hanno salutato i loro ex calciatori: all'orizzonte una possibile rescissione del contratto che li lega ancora al club del presidente Perpignano, gesto che ridurrebbe il monte-ingaggi in via Vittorio Veneto al netto di una situazione debitoria, contingente e prospettica, che necessita di nuova linfa per proseguire la storia del club in Lega Pro. Di qui al 4 giugno, data definita come termine ultimo per la cessione del 31% delle quote societarie serviranno notevoli passi in avanti per garantire un futuro professionistico a una storia iniziata nel 1922. Ad ora, la via appare simile al terreno di gioco osservato ieri al "Puttilli", non adatto a un derby: gibboso, con tanta terra e ricco di dossi.
(Twitter: @GuerraLuca88)