Pasquale Pane
Pasquale Pane
Calcio

Pane: «Bei ricordi del biennio a Barletta, sabato sarà una partita complicata»

L'ex portiere biancorosso oggi difende i pali del Benevento

Guascone quel che basta dentro e fuori dai pali, benvoluto dai compagni. Nei due anni trascorsi con il Barletta Calcio, tra il 2011 e il 2013, Pasquale Pane ha collezionato 28 presenze, dei playoff sfiorati e una salvezza conquistata ai playout, prima di passare per Ischia e Aprilia. Una via che oggi l'ha condotto a Benevento, laddove difende la porta della capolista del girone C di Lega Pro, prossima avversaria del Barletta sabato pomeriggio alle 16 al "Vigorito". Pane, uno dei tanti prodotti made in Monteruscello, in quella omonima scuola calcio nel napoletano che di talenti ne ha sfornati nel corso degli anni, è uno dei tre ex biancorossi su sponda sannita con Fabio Lucioni e Fabio Mazzeo. Ecco le sue sensazioni verso la sfida di sabato:

Pasquale Pane, cosa significa per te Benevento-Barletta?
​«Sicuramente è rimasto un bel ricordo di Barletta, sia nella prima che nella seconda annata: sento questa partita, sono stati due anni bellissimi quelli a Barletta. Ho ancora contatti con amici, è un'esperienza che porto volentieri con me».

Con chi sei ancora in contatto tra gli ex biancorossi?
​«Oltre a Fabio Mazzeo che è qui con me, mi sento con Schetter, Sicignano, Cerone, Simoncelli, Masiero, ma anche Romeo, La Mantia e Carretta: ho tanti legami umani ereditati da Barletta, e di questo sono molto contento. Sono i ricordi più importanti».

Oggi difendi la porta del Benevento da protagonista.
​«Dopo Barletta ho vissuto il mio periodo più buio: sono andato a Ischia, non abbiamo fatto bene anche per i problemi societari, poi sono andato ad Aprilia e siamo retrocessi. Ho accettato al volo la proposta del Benevento, non mi aspettavo di trovare tanto spazio e di vivere la porta della prima della classe. Sono molto contento di questo».

Si giocherà di sabato: una classica in questa Lega Pro formato-spezzatino.
​«Devo dire di sì, questo calendario ci stravolge spesso la settimana di lavoro: ci sono alcuni periodi in cui si gioca in turni ravvicinati, e in Lega Pro siamo meno abituati a questo rispetto alla serie A, ad esempio. Questo è un anno di prova, ma credo che in futuro la situazione migliorerà. Personalmente, non mi dispiace l'idea di giocare in serale il sabato o il venerdì.

Che tipo di stagione state vivendo? C'è un testa a testa serrato con la Salernitana…
​«Sicuramente non ci nascondiamo: una volta arrivati a questo punto, miriamo alla vittoria del campionato. Ci attendono 12 finali, 12 battaglie con diversi scontri diretti fuori casa. E' stata sin qui una stagione fantastica, e speriamo di festeggiare alla fine».

Stai seguendo il Barletta con un occhio particolare?
​«Seguo il Barletta con grande attenzione: ho visto che dopo un avvio a rilento, sono arrivati 11 risultati utili di fila. Purtroppo ho letto dei problemi societari e di questo mi dispiace moltissimo. E' un vero peccato, ho visto anche che è arrivata la vittoria nel derby di Foggia. Ci sono tanti calciatori di grande valore, penso a Fall, Quadri, Stendardo, Radi, Venitucci e Liverani, e non avete sofferto la partenza di Floriano, che per me era il top-player del Barletta».

Hai citato Liverani, con il quale hai condiviso la porta nell'annata 2012-2013. Che rapporto avete?
​«C'è massimo rispetto e grande stima reciproca, non ci sentiamo molto ma lo saluto sempre con enorme piacere. So anche che presto diventerà papà, e sabato magari gli farò gli auguri».

La partita di andata ti vide parare un rigore a Floriano nello 0-1 del Benevento: che ricordo ne hai?
​«Era la prima volta che affrontavo il Barletta da ex e tornare al "Puttilli" è stato bello. Alla fine ho preferito andare avanti e pensare a giocare: ricordo che si è trattato di una sfida piuttosto equilibrata, in cui noi siamo stati bravi a capitalizzare e successivamente a difendere una vittoria preziosa».

Sabato saranno in palio tre punti preziosi: per chi vale di più questo Benevento-Barletta?
​«Direi per entrambe: il Barletta vorrà riscattare la sconfitta con la Lupa Roma e vorrà puntare alla salvezza. Per me ci tengono a fare bella figura e conquistare qualche punto. Lo stesso vale per noi, perché sappiamo che la Salernitana fa pochi passi falsi: è una squadra che perde poco, quindi dobbiamo stare sempre sull'attenti e cercare di vincere per preparare al meglio la partita di Salerno del sabato successivo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fonte foto: ottopagine.it
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