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Calcio

Dopo 28 anni si scioglie il CUCS 1987 Barletta

In un comunicato i motivi dell'addio dello storico gruppo ultras

Dopo 28 anni lunghi anni per il C.U.C.S. 1987 Barletta è arrivato il momento di dire basta. Lo storico gruppo ultras barlettano non seguirà dunque la squadra nella stagione che avrà il via domani a Novoli e lo farà per vari motivi, ben spiegati in questo comunicato che andiamo a pubblicare:

«Il C.U.C.S. 1987 Barletta, con enorme dispiacere e con le lacrime agli occhi, comunica lo scioglimento del gruppo e la conseguente scomparsa dei nomi e dei simboli che per ben 28 anni hanno rappresentato, in tutta Italia, la nostra passione ed il nostro orgoglio di essere parte attiva di questa squadra e questa città. Decisione difficile e dolorosa dopo anni ed anni in cui abbiamo resistito ad attacchi istituzionali e legislativi che hanno cercato in tutte le maniere di eliminare il mondo ultras , tutte cose però che non hanno minimamente influito sulle nostre decisioni e che anzi con orgoglio e mentalità abbiamo sempre combattuto senza mai fare un passo in dietro e che avremmo continuato e anzi siamo sicuri di continuare a combattere anche nella vita di tutti i giorni.

In questi anni siamo certi di aver fatto tante cose belle per questa squadra e questa città, a volte abbiamo anche sbagliato ed esagerato, ma sempre in buona fede e lealtà, sempre per Barletta e per il Barletta, quella caratteristica che ci ha sempre portato a fidarci e che molte volte ci ha portato ad essere traditi tanto che è proprio questa la goccia che insieme ad altre ci ha portato a questa sofferta decisione. Siamo arrivati alla conclusione che tutto quello che stiamo vivendo in questi mesi sia frutto di un disegno diabolico da parte di qualcuno che ancora una volta ha giocato sporco con la nostra più grande, fede il nostro più grande amore per ottenere i suoi interessi. Questo qualcuno smaniava dalla voglia di entrare a tutti i costi in socetà e l'unico modo per entrarvi era il fallimento della stessa. Tutto programmato tutto studiato nei minimi dettagli e solo oggi capiamo del perchè questa gente abbia ad un certo punto appoggiato Perpignano da prima e accolto la banda Baraldo corda e staff da dopo o misteriosamente disertava le manifestazioni dove invece Barletta senza distinzioni di curve e di ideologie, mettendo da parte rancori fortissimi createsi durante gli anni della separazione, si abbracciava al sostegno della propria squadra scendendo in strada per salvare la lega pro.

Questa gente era disposta a vanificare tutti gli sforzi ed i sacrifici che questa piazza aveva fatto in tanti anni per risalire e ritornare nel calcio che conta pur di ottenere quello che volevano, ovvero entrare in società.
Gli accordi erano altri e l'avevamo scritto in un comunicato precedente i tifosi dovevano fare i tifosi e una volta ottenuta l'iscrizione all'Eccellenza come ultima scialuppa di salvataggio per non far sparire il calcio nella nostra città i tifosi dovevano dimettersi consegnando la squadra al sindaco o ad eventuali imprenditori interessati per far si che potesse nascere un progetto che ci consentisse in poco tempo di tornare nei campionati che ci competono.

Tutto ciò è stato disatteso, la squadra è stata iscritta al campionato con la nuova srl formata mesi fa appositamente per ripartire con annesso il suo complicato e contorto statuto di associazione tanto che questi signori una volta dentro si sono presi il diritto di poter dire (tra l'altro senza averne le possibilità economiche) tu sei buono o tu non sei buono o far i conti in tasca a quegli imprenditori che si sono affacciati e che comunque ponevano come condizione per rilevare il Barletta la fuoriuscita di tali signori dalla socIetà.

A tutto questo ed altro noi non ci stiamo più,non ci sentiamo rappresentati da questa dirigenza e riteniamo che finchè ci saranno loro non potrà mai nascere qualcosa di serio ed importante in questa città pertanto non intendiamo in nessuna maniera legare il nostro storico nome alla loro gestione. Per il bene del Barletta ovviamente ci auguriamo di sbagliare, ma la storia lo insegna ci abbiamo sempre visto bene. Dentro di noi siamo convinti di essere in un certo senso in credito con questa città e questa tifoseria alle quali abbiamo dato tutto, molti di noi hanno dedicato la vita a questo gruppo spesso pagandone un caro prezzo, probabilmente non ricevendo in cambio il supporto ed il calore sperato e meritato, e questo durante tutti gli anni della nostra storia e non solo riferito alle ultime manifestazioni. Tanto impegno, tanta volontà, tanta capacità, tanti sacrifici e tanti, tantissimi oneri e pochissimi e rarissimi onori, questa è la verità! Per 28 anni tutti i ragazzi che hanno fatto parte del C.U.C.S. hanno condiviso con essa i valori e lo spirito dei fondatori, li hanno portati avanti con passione, con dedizione ed una convinzione ineguagliabile. Queste sono state le nostre fortune, le nostre forze e le nostre conquiste e tutti noi anche oggi, in un giorno che mai avremmo immaginato, dobbiamo essere felici, orgogliosi e fieri d' avervi fatto parte, perchè oggi finisce la storia del C.U.C.S. ma rimangono vivi e saldi dentro ciascuno di noi quei valori e quello spirito che sempre ci hanno contraddistinto. MEGLIO MORIRE CHE TRADIRE C.U.C.S. ETERNO AMORE NOSTRO ULTRAS STILE DI VITA».
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