Roberto Cortellini
Roberto Cortellini
Calcio

Cortellini: «A Barletta con entusiasmo, pronti per la Coppa»

Il terzino sinistro fresco di firma suona la carica

Con quella barba cresciuta, ora rasata, che aveva all'approdo a Barletta, e quel sorriso gentile di chi nel mondo nel calcio ne ha viste tante, Roberto Cortellini rappresenta il perfetto mix del Barletta che-nei piani del club di via Vittorio Veneto-sarà: una squadra esperta ma affamata, pronta a gettare il cuore oltre l'ostacolo per la salvezza. Terzino sinistro classe 1982, nell'ultima stagione ha vestito la maglia della Torres in Seconda Divisione collezionando 18 presenze condite da una rete, in carriera Cortellini ha giocato per Treviso, Brescia, Modena, Cesena, Spal, Feralpisalò e Lumezzane, totalizzando tra B e C1 (ora Lega Pro) oltre 200 partite da titolare, di cui oltre la metà in cadetteria. Il comunicato ufficiale del suo arrivo è arrivato lunedì, ma il 32enne terzino sinistro era già aggregato da una settimana alla squadra di mister Sesia, si sta allenando regolarmente ed ha preso parte anche alla partita vinta per 6-2 dai biancorossi contro la rappresentativa AIC, andando poi a segno ieri nel test contro la Vigor Trani. Al termine di una seduta di allenamento, il mancino bresciano si è raccontato ai nostri microfoni.

Roberto, sei in ordine di tempo il penultimo arrivo annunciato in casa Barletta. Come è maturata la trattativa?
«La trattativa è stata abbastanza veloce: ci siamo sentiti 15 giorni fa con il direttore, poi abbiamo deciso che mi sarei aggregato alla rosa nel primo giorno possibile dopo la fine del ritiro di Cascia: e così è stato, sono contento di essere qui».

Come è stato il primo impatto con la piazza durante la presentazione ufficiale?
«E' stato tutto molto bello, sicuramente sintomo dell'entusiasmo di una piazza che vuole un campionato sereno, tranquillo, in cui togliersi magari qualche soddisfazione. Noi vogliamo fare bella figura e centrare l'obiettivo, che è quello della salvezza».

Con Stendardo, Quadri, Radi e Biancolino sei uno dei calciatori di maggiore esperienza in rosa: quanto è importante questo in un torneo tanto difficile?
«Penso sia fondamentale, ma al tempo stesso è normale avere elementi di esperienza in organico: serve il giusto mix tra gente esperta e giovani di valore con tanto entusiasmo. Nel gruppo ognuno di noi sta mettendo a disposizione le sue qualità e veleggiamo verso un unico traguardo».

Hai già giocato contro la Rappresentativa Interregionale Aic e contro la Vigor Trani, andando a segno. A che punto è il tuo stato di forma?
«Sicuramente in ritardo rispetto agli altri, visto che ho 15 giorni di meno di lavoro sulle gambe. Loro hanno lavorato intensamente a Cascia, ma certamente non posso dirmi al top della condizione. Con mestiere e forza di volontà, cerco di bruciare i tempi mettendomi alla pari con gli altri».

Hai giocato sempre in piazze calde, come Brescia, Modena e Cesena, ma mai sotto Roma: come accogli questa sfida al Sud?
«L'esperienza c'è, poi ovviamente parliamo di annate e campionati diversi: mi approccio all'esperienza di Barletta con la voglia di portare in dote il mio apporto a questa città e questa squadra».

Chi conoscevi già della rosa biancorossa?
«Io e Alberto Quadri siamo amici di vecchia data: siamo entrambi di Brescia e amici fuori dal campo».

L'anno scorso sei stato a Sassari, con una piccola colonia di ex biancorossi: hai parlato di Barletta con qualcuno di loro?
«Certo, ho parlato con Migliaccio, Guerri e Infantino che mi hanno sempre parlato molto bene della piazza e mi hanno consigliato di venirci».

Ieri è stato tempo di calendari: come valuti l'avvio del Barletta?
«E' difficile dare un giudizio: sicuramente Messina e Lecce sono squadre ben attrezzate, pensiamo ad affrontare tutti volta per volta cercando di trovare quanto prima una buona condizione fisica e psicologica. Poi vedremo cosa verrà».

Che ne pensi della formula-spezzatino che contraddistinguerà quest'anno la Lega Pro?
«Non lo so, l'anno scorso ho giocato alle 11 e alle 12.30 e non mi sono trovato bene. Vediamo quest'anno quando si giocherà e come ci troveremo. Non mi piacciono molto le partite alla mattina, si fa fatica. Certo, sarebbe bello giocare tutti insieme di domenica, ma preferisco i posticipi agli anticipi diurni».

Come procede il rapporto con mister Sesia?
Stiamo cercando di conoscerci, sto cercando di capire cosa lui chiede alla squadra ma le cose non potranno che migliorare: abbiamo un'elevata cultura del lavoro».

Hai avuto modo di conoscere la città di Barletta?
«Poco, abbiamo fatto tante sedute doppie. Ho avuto il piacere di visitare la città la sera della presentazione, mi sembra una città accogliente. Posso dire che di prim'acchito assomiglia a Sassari, ma la conoscerò con il tempo».

Sabato esordio ufficiale con il Savoia. Qual è l'augurio e il saluto che ti senti di fare ai tifosi del Barletta?
«Noi cercheremo di fare bene e fare risultato sin dalle partite di Coppa Italia. Vogliamo creare entusiasmo intorno a squadra e società. Daremo il cento per cento per fare un torneo all'altezza delle attese dei tifosi. Speriamo di fare un campionato tranquillo e di toglierci qualche soddisfazione, questa piazza lo merita».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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