Barletta-Arezzo 1-0
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Calcio

Barletta Calcio, il borsino dell'attacco

D'Errico verso la permanenza, Fall risale posizioni

Da cruccio a punto di forza. E' questa la "mission" richiesta all'attacco del Barletta Calcio nella stagione sportiva 2014/2015, annata in cui i biancorossi di Marco Sesia dovranno cancellare il numero 22, tante quante sono state le reti realizzate da La Mantia e compagni in una sciagurata stagione, a fronte delle 51 incassate. La partita contro l'Ascoli ha lasciato in dote diverse indicazioni di valore nel 4-3-3 sul quale l'allenatore piemontese sta ponendo le basi del Barletta che verrà, così in attesa di completare la rosa con le pedine mancanti (due terzini navigati e un mediano di peso) Fall e compagni lasciano in dote diversi motivi per sorridere. le vie percorse e i marosi incrociati per arrivare a Virdis, Corazza e Torregrossa nell'ordine hanno tramutato i piani e dato iniezioni di esperienza "pro" all'entusiasta quanto giovane-per la categoria, s'intende-dirigenza del Barletta Calcio, ma il reparto conta oggi comunque su sette volti per tre maglie.

Tre varianti per il centravanti
Raramente in attacco c'era stata tanta scelta nelle ultime annate in via Vittorio Veneto: oggi per la maglia numero "9" Ahmet Fall, Andrea La Mantia e Simone Dell'Agnello rappresentano tre facce di una stessa medaglia. In ritiro Sesia li martella, vuole che la punta sia il primo a pressare e l'ultimo a mollare. Con il 23enne senegalese, che nell'ultima stagione ha disputato il campionato di 2^ Divisione con la maglia del Rimini, collezionando 32 presenze e mettendo a segno 11 reti, la squadra è maggiormente portata a cercare la manovra o i tagli in profondità, come visto contro l'Ascoli. Un anno in meno lo ha Dell'Agnello: 22 anni, reduce da un'annata condita da infortunio al SudTirol (20 presenze e 5 reti), l'attaccante scuola-Inter si trova davanti la possibilità di recuperare i fasti che l'avevano condotto in B a Livorno tra il 2011 e il 2013 e soprattutto la chance di diventare finalmente protagonista. Alto 185 cm per 75 kg, attende l'esordio in amichevoli ufficiali. La Mantia è invece la variante che permette "respiro" alla rosa: veterano della squadra con due anni in biancorosso alle spalle, 10 reti con il Barletta e una voglia di riprendersi la piazza dopo aver anche sfiorato il passaggio al RapalloBogliasco-ipotesi raccontata giorni fa sulla Gazzetta dello Sport, edizione Puglia e Basilicata-ora il "Lama" sta entrando appieno nel progetto tattico, e contende ad altri due "Under 23" la maglia di potenziale bomber biancorosso.

Sliding doors sulle fasce? D'Errico verso la permanenza
Le ultime dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni dal presidente biancorosso Giuseppe Perpignano avevano lasciato pensare a possibili altre partenze in vista, in particolare in avanti («Lo ripeto, teniamo i giocatori che vogliano sposare la nostra linea, se qualcuno vuole andar via è libero di farlo. Probabilmente è cambiata la musica rispetto all'anno scorso, e c'è difficoltà da parte di qualcuno ad adeguarsi a questo modo di lavorare»). Un programma che appare rientrato: tra gli indiziati tracciati dai rumors di radiomercato c'era il nome di Andrea D'Errico (domani non sarà del match contro la Ternana), ma l'esterno milanese classe 1992 non si muoverà a meno di offerte irrinunciabili dalla B. In corsia è cambiato parecchio: dagli esterni larghi di Orlandi si è passati ai laterali a piedi invertiti rispondenti ai nomi di Dario Venitucci e Roberto Floriano, primo arrivo dell'era-Perpignano. Chi appare bisognoso di recuperare posizioni e credito è Emmanuele Pio Cicerelli: l'attaccante esterno classe 1994 sta lavorando duro in quel di Cascia, ma parte nelle retrovie tra le gerarchie di Sesia. Domani altra chance per mettersi in mostra, contro la Ternana: chi si caricherà il peso dell'attacco biancorosso sulle spalle? Interrogativo di un'estate...
(Twitter: @GuerraLuca88)
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