Barletta calcio, i tifosi si mobilitano per salvare la società

Salvare il Barletta calcio, un unico obiettivo da perseguire grazie all'impegno di tutte le componenti dell'ambiente biancorosso, dai tifosi dei gruppi organizzati ai semplici appassionati passando per l'imprenditoria barlettana, la classe politica e gli operatori dell'informazione. La strada per raggiungere questo obiettivo è ancora lunga ed impervia ma qualcosa si sta muovendo ed in una conferenza stampa convocata in maniera congiunta da Gruppo Erotico 1987, CUCS e Barletta club "I biancorossi" oggi pomeriggio è stato chiarito quanto sta accadendo, ed illustrato quello che potrebbe essere un primo passo verso la sopravvivenza del calcio professionistico della città della Disfida.

Il primo a prendere la parola è stato il rappresentate del Barletta club "I Biancorossi" Marco Dambra, che ha introdotto la discussione rimarcando la ritrovata unione tra tutte le componenti della tifoseria, avvenuta dopo le frizioni degli ultimi tempi ed ha invitato tutto l'ambiente biancorosso a mobilitarsi per l'obiettivo comune. Successivamente la parola è passata a Giovanni Damato, anch'egli membro del club "I Biancorossi", il quale ha illustrato nel dettaglio quello che potrebbe essere il primo passo per la risoluzione della difficile situazione societaria: «Ieri sera- ha esordito Damato- è stato firmato un preliminare di cessione delle quote societarie tra il sig. Perpignano ed i signori Beppe Iannone, Mimmo Zingrillo ed Alessndro Ferrigni con gli ultimi due che hanno promesso di acquistare il 29% del capitale sociale biancorosso al prezzo simbolico d complessivi 3 euro mentre il primo andrà ad acquisire il 2% delle quote. Ciò significa- ha continuato Damato- che parte della realtà barlettana comincia ad acquistare delle quote societarie».

La sottoscrizione di tale accordo avverrà, spiega Damato: «Entro il 4 giugno previo il soddisfacimento di alcune condizioni da parte di Giuseppe Perpignano. Entro tale data, l'immobiliarista genovese dovrà adempiere a tutte le condizioni necessarie per iscrivere la squadra alla prossima Lega Pro e dovrà dimostrare di poter rispettare tutte le scadenze, compresa quella delle retribuzioni fissata per il 16 giugno. Il sig. Perpignano si è anche impegnato a dimettersi da amministratore unico ella società ma dal canto suo ha espresso la volontà di rimanere all'interno della società con la carica del direttore generale e con compiti di mercato e di rappresentanza con la Lega". In conclusione Damato ha spiegato come non ci siano penalità qualora gli acquirenti non volessero più acquistare la quota, mentre: "Ci sarebbe una penalità pari a 20mila euro da devolversi in beneficenza in caso di inadempienza di Perpignano».

Le novità illustrate dal membro del Barletta club "I Biancorossi" non si limitano però a questo. Damato ha anche annunciato che «il sig. Perpignano ha firmato una delega alla gestione dell'incasso della partita Barletta-Foggia al signor Alessandro Ferrrigni. Per tale occasione si deciderà un pezzo simbolico del biglietto (al momento si parla di ingresso gratuito per donne e bambini, curve e gradinata al prezzo di 3 euro, tribuna laterale scoperta al prezzo di 10 euro e tribuna vip al prezzo di 20 euro) ed i fondi raccolti saranno utilizzati per il conferimento degli emolumenti ai dipendenti. Sempre al signor Ferrigni è stata conferita la delega utie alla riscossione del credito di 80mila euro che il comune deve al Barletta calcio. Di questi 80 mila euro, 20mila sono già stati versati mentre i restanti 60mila sono da devolvere e saranno usati sempre per le pendenze extrasportive».

Ulteriori dettagli dell'operazione sono stati illustrati dall'imprenditore e membro del Barletta club "I Biancorossi" Mimmo Zingrillo, tra i sottoscrittori dell'accordo: «Noi, sottoscrittori-ha esordito Zingrillo-non siamo in condizione di poter gestire effettivamente le quote ma possiamo porci come interlocutori appassionati in grado di avvicinare imprenditori interessati ad acquistare realmente le quote del Barletta magari creando un consorzio. Questo mese può essere epocale per il club biancorosso, se la classe imprenditoriale e quella politica faranno tutto il possibile». Zingrillo ha poi chiarito il significato della quantità delle quote rilevate: «Il 29% perchè? Perchè anche il sig. Federico Trani ha espresso il desiderio di cedere le quote, il suo 20%, ora lo stiamo contattando per un preliminare volto ad affidare le quote al gruppo imprenditoriale che si dovrebbe formare, facendo ciò si può sommare le quote e arrivare al 49%. Qui poi subentrerebbe il 2% di quote ceduto a Beppe Iannone che come tutti sapete è barlettano e viene visto come figura di garanzia sia da noi che da Perpignano». Infine, Zingrillo ha illustrato quelle che potrebbero essere le modalità di acquisto delle quote da parte degli imprenditori o dei soggetti interessati: «Si potrebbero fare pacchetti di 5mila euro e multipli di 5mila da affidare a singoli o associazioni. I tifosi potranno versare il loro contributo attraverso l'associazione che più li garba». A questo proposito il dottor Michele Di Cataldo, commercialista barlettano ha poi spiegato che l'idea iniziale era di costituire un consorzio, poi però è sorto il vincolo che voleva le quote poter essere acquistate solo da soggetti giuridici, per ovviare a tale problema sarà perciò composta una srl che acquisirà le quote per ovviare a questo cavillo.

Dopo Zingrillo la parola è passata all'altro sottoscrittore del pre-contratto Alessandro Ferrigni il quale ha rivolto un appello a tutti i tifosi, chiedendo di riempire lo stadio per dimostrare di essere vicini alla squadra ed al Barletta, ed ha sottolineato come il discorso delle procure sia un atto pulito, fatto solo con passione amore e cuore da parte di tutti. Ad alcune perplessità dei presenti circa la posizione di Perpignano e la possibilità che esso possa cedere anche una quota maggiore di quella prevista, i relatori hanno risposto positivamente spiegando come l'attuale n. 1 di via Vittorio Veneto si stia mostrando disponibile a tutte le soluzioni utili per la salvezza del club. Una salvezza che passa dall'impegno di tutti e che passa anche dalla manifestazione prevista per giovedì pomeriggio alla quale da parte dei gruppi organizzati è stata richiesta la massima partecipazione