Calcio
Barletta Calcio-Comune, la transazione sarà valutata martedì 17
Manca l'ok della Commissione Finanze, in ballo 260mila euro
Barletta - venerdì 13 giugno 2014
18.16
Non sarà il prossimo Consiglio Comunale, programmato per lunedì 16 giugno, a deliberare circa il completamento della transazione dovuta dal Comune di Barletta nei confronti del Barletta Calcio, pari a circa 260mila euro, a fronte di una richiesta del club di circa 350mila euro. È quanto stabilito oggi pomeriggio dalla Commissione Affari Finanziari, composta da Cosimo Damiano Cannito, Sabino Dicataldo, Santa Scommegna, Antonio Divincenzo, Dario Damiani, Maria Campese, Massimo Mazzarisi, l'ingegner Sebastiano Longano oltre al sindaco Pasquale Cascella. Una storia nata nel 2011 e anche approdata in forma di causa civile presso il Tribunale di Trani. Il delicato contenzioso riguardante la manutenzione ordinaria del "Cosimo Puttilli" eseguita dal club biancorosso nel triennio 2011-2014 ha suscitato la reazione dell'attuale del Barletta Calcio Roberto Tatò e rischia di allungare i tempi nella ratifica del preliminare di cessione all'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano, firmatari di un accordo con termine fissato al 18 giugno e poi intrappolato tra le maglie della burocrazia. L'assenza di alcuni carteggi ha spinto la Commissione ad aggiornarsi a martedì 17 alle 16, così entro la fine del mese dovrà necessariamente essere convocato un altro Consiglio Comunale.
A tracciare i preamboli della vicenda è stato l'assessore Divincenzo. «Questa transazione ha un iter molto particolare che ha il via nel campionato 2011/2012, quando il Barletta ha calcato il prato del Puttilli usando una vecchia concessione, notificando poi all'ente di accelerare perché stava sostenendo spese che non le erano riconosciute. A questo si sono aggiunte le spese del 2012/2013, e su una richiesta di 110mila euro ne sono stati valutati 80mila per la transazione. Purtroppo il tutto avvenne in concomitanza con la caduta della giunta-Maffei. Sin dall'inizio dell'amministrazione Cascella abbiamo cercato di dirimere alcuni nodi: abbiamo riconosciuto 80mila euro di spese ordinarie per garantire l'autogestione al club.i nostri uffici hanno accolto in parte le richieste del Barletta e hanno deciso di transare 260mila euro. Io credo che sia un impegno doveroso, il Barletta ha giocato per due anni senza autorizzazioni e dall'avvio della nuova amministrazione abbiamo messo una toppa a pratiche amministrative del passato».
Nelle recenti sentenze, la Corte dei Conti ha segnalato per sentenze del genere come sia preferibile consultare il Consiglio Comunale al fine di valutarle come debiti fuori bilancio. L'ingegner Longano ha ribadito le specifiche delle richieste contenute nell'ultimo elenco di interventi di manutenzione ordinaria realizzato dal Barletta, tra cui manutenzione del manto erboso (96mila euro), forniture di condizionatori (11mila euro circa), lavori di muratura e cisterna dell'acqua (12mila euro), lavori di accesso e verifica sicurezza stadio (11500 euro), irrigazione manto erboso (14mila euro), lavori per citofoni (2mila euro), per un totale di circa 146mila euro riconosciuti.
Damiani ha auspicato una velocizzazione dei «tempi di soluzione per il Puttilli", mentre Cannito ha ribadito la necessità di non dovere necessariamente «accelerare i tempi per non venire immediatamente incontro alle esigenze del calcio. Questi fondi avrei preferito destinarli alle società minori che ne hanno bisogno. Con la nuova società sportiva vorrei che sia studiato analiticamente quanto è dovuto e quanto non è dovuto». Cascella ha spiegato di aver assunto un vincolo con il nuovo acquirente della squadra sportiva circa l'avvenire:"Un anno fa, quando ci siamo insediati come amministrazione, ci siamo trovati a gestire un vuoto di convenzione con il Barletta, siamo intervenuti. Ora dobbiamo farlo nuovamente. Il discorso delle evidenza pubblica è corretto, ma con un intervento di restyling in arrivo, è impossibile stilare oggi un preventivo di spesa per la prossima gestione».
Un "ok" al passaggio della querelle-transazione nel prossimo Consiglio Comunale, quello della Commissione, concesso con l'auspicio di non ripetere più questi tortuosi percorsi burocratici, evitando "figli e figliastri ". Intanto, alle 19 è in programma a Palazzo di Città la Conferenza dei Capigruppo, nella quale potrebbe comunque essere stabilito l'accesso dell'affaire-transazione al Consiglio Comunale del 16, avendo la Commissione parere consultivo ma non vincolante. In futuro, certamente, serviranno regole più chiare per regolamentare al meglio i rapporti tra società sportive e amministrazioni. Intanto la querelle-transazione resta ancora una volta un capitolo aperto.
(Twitter: @GuerraLuca88)
A tracciare i preamboli della vicenda è stato l'assessore Divincenzo. «Questa transazione ha un iter molto particolare che ha il via nel campionato 2011/2012, quando il Barletta ha calcato il prato del Puttilli usando una vecchia concessione, notificando poi all'ente di accelerare perché stava sostenendo spese che non le erano riconosciute. A questo si sono aggiunte le spese del 2012/2013, e su una richiesta di 110mila euro ne sono stati valutati 80mila per la transazione. Purtroppo il tutto avvenne in concomitanza con la caduta della giunta-Maffei. Sin dall'inizio dell'amministrazione Cascella abbiamo cercato di dirimere alcuni nodi: abbiamo riconosciuto 80mila euro di spese ordinarie per garantire l'autogestione al club.i nostri uffici hanno accolto in parte le richieste del Barletta e hanno deciso di transare 260mila euro. Io credo che sia un impegno doveroso, il Barletta ha giocato per due anni senza autorizzazioni e dall'avvio della nuova amministrazione abbiamo messo una toppa a pratiche amministrative del passato».
Nelle recenti sentenze, la Corte dei Conti ha segnalato per sentenze del genere come sia preferibile consultare il Consiglio Comunale al fine di valutarle come debiti fuori bilancio. L'ingegner Longano ha ribadito le specifiche delle richieste contenute nell'ultimo elenco di interventi di manutenzione ordinaria realizzato dal Barletta, tra cui manutenzione del manto erboso (96mila euro), forniture di condizionatori (11mila euro circa), lavori di muratura e cisterna dell'acqua (12mila euro), lavori di accesso e verifica sicurezza stadio (11500 euro), irrigazione manto erboso (14mila euro), lavori per citofoni (2mila euro), per un totale di circa 146mila euro riconosciuti.
Damiani ha auspicato una velocizzazione dei «tempi di soluzione per il Puttilli", mentre Cannito ha ribadito la necessità di non dovere necessariamente «accelerare i tempi per non venire immediatamente incontro alle esigenze del calcio. Questi fondi avrei preferito destinarli alle società minori che ne hanno bisogno. Con la nuova società sportiva vorrei che sia studiato analiticamente quanto è dovuto e quanto non è dovuto». Cascella ha spiegato di aver assunto un vincolo con il nuovo acquirente della squadra sportiva circa l'avvenire:"Un anno fa, quando ci siamo insediati come amministrazione, ci siamo trovati a gestire un vuoto di convenzione con il Barletta, siamo intervenuti. Ora dobbiamo farlo nuovamente. Il discorso delle evidenza pubblica è corretto, ma con un intervento di restyling in arrivo, è impossibile stilare oggi un preventivo di spesa per la prossima gestione».
Un "ok" al passaggio della querelle-transazione nel prossimo Consiglio Comunale, quello della Commissione, concesso con l'auspicio di non ripetere più questi tortuosi percorsi burocratici, evitando "figli e figliastri ". Intanto, alle 19 è in programma a Palazzo di Città la Conferenza dei Capigruppo, nella quale potrebbe comunque essere stabilito l'accesso dell'affaire-transazione al Consiglio Comunale del 16, avendo la Commissione parere consultivo ma non vincolante. In futuro, certamente, serviranno regole più chiare per regolamentare al meglio i rapporti tra società sportive e amministrazioni. Intanto la querelle-transazione resta ancora una volta un capitolo aperto.
(Twitter: @GuerraLuca88)