Quadri, Sokoli e Venitucci
Quadri, Sokoli e Venitucci
Calcio

Barletta Calcio, chi sarà il capitano 2014/2015?

Squadra rivoluzionata, la scelta passa tra Radi, Quadri, Stendardo e Liverani

Fatta la "casa", intesa come scheletro della rosa, adesso bisogna capire come arredarla: non c'è un designer ma un allenatore, Marco Sesia, e la location è di quelle alquanto bucoliche, il ritiro di Cascia. Nel Barletta Calcio che si sta formando verso la stagione 2014/2015 tanti sono oggi i (leciti, lecitissimi, a luglio) punti interrogativi: dal modulo (3-4-3 o 4-3-3?) al blocco dei titolari al futuro di alcuni calciatori oggi in rosa, fino alla fascia di capitano, incombenza tutt'altro che secondaria all'interno di una squadra per il ruolo simbolico che simboleggia quanto a leadership all'interno di un gruppo.

Passata nella scorsa stagione dal braccio di Riccardo Allegretti a quello di Vincenzo Camilleri, con sporadiche vestizioni anche per Fabrizio Di Bella, negli anni la fascia di capitano biancorossa è passata attraverso diverse spalle e volti, da Savino Daleno a Simone Guerri finanche ad Alessandro De Leidi nella fase iniziale della stagione sportiva 2012/2013. In questa estate, nell'anno zero dopo quello "horribilis" chiuso a maggio, curriculum e posizione in campo lasciano pensare che quattro potrebbero essere i papabili per il ruolo di capitano: parliamo di Alessandro Radi, Alberto Quadri, Mariano Stendardo e Luca Liverani.

Tra i pochi nati negli anni '80 oggi in rosa, coprono porzioni di campo centrali-quelle privilegiate per chi veste la fascia di capitano- e hanno esperienza in quantità. In pole ci sembra di vedere Radi, che ha già ricoperto l'oneroso ruolo a Gubbio e in Umbria ha lasciato tanti bei ricordi; ha già indossato la fascia anche Quadri in quel di Catanzaro. «Sicuramente il ruolo del capitano è importante e deve essere riconosciuto dalla squadra-aveva spiegato in una recente conferenza stampa-ho già indossato la fascia in altre piazze e non avrei alcun problema a farlo». Coetaneo di Quadri è Stendardo, che non è mai stato capitano ma leader riconosciuto sì, e presenta dalla sua oltre 200 presenze nei "pro".

Il più giovane del quartetto è Luca Liverani, classe 1989 e quattro campionati professionisti alle spalle, di cui due con il Barletta: per anzianità in rosa non lo batte nessuno, stante il tourbillon di volti e calciatori a cui abbiamo assistito in via Vittorio Veneto nelle ultime due annate. Calma e determinazione hanno caratterizzato le sue 50 uscite ufficiali in biancorosso, e nell'annata che dovrà essere anche quella del riscatto la scelta di un elemento della "vecchia guardia" ricoprirebbe un valore altamente simbolico. La prima scelta-se sarà quella definitiva o meno lo capiremo a giorni-la vedremo già contro l'Arezzo, giovedì pomeriggio (17.30) nel primo test amichevole di stagione. L'eredità da raccogliere è importante: alzino la mano quanti ancora ricordano la punizione dell'1-0 di Riccardo Allegretti al "Puttilli" contro l'Andria.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fonte icona: ssbarletta.com
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