Mario Macalli
Mario Macalli
Calcio

A chi piace la Lega Pro dei tanti interrogativi?

Tra spezzatino e ripescaggi, la terza serie delle polemiche

Non è nata certo sotto una buona stella la nuova Lega Pro. La stagione 2014/2015 della terza serie nazionale vedrà ai nastri di partenza 60 squadre (o saranno 59?), ripristinando la vecchia suddivisione in categorie del calcio. Un ritorno al passato per il calcio, ma da questa riforma, tanto voluta, praticamente nessuno ne esce vincitore. Di certo non ne è uscito vincitore lo spettacolo, visto che, con il passare delle stagioni, il pubblico si è divertito sempre di meno. La fede calcistica non si discute, non è mai stata in discussione persino a Barletta, dove per due anni praticamente si è solo sofferto, ma questa Lega Pro deve ancora rispondere a tanti interrogativi. Gli interessi dei tifosi, in virtù del nuovo programma-spezzatino, sono subordinati a quelli delle televisioni. Per guardare le partite di Lega Pro, bisognerà sottostare ad orari talvolta improponibili (chi ci guadagna con le partite alle ore 11?). Chi sarà più sfortunato, dovrà addirittura giocare di venerdì pomeriggio, giorno notoriamente privo da qualsivoglia impegno lavorativo. In questa estate poco torrida dal punto di vista climatico ma davvero calda per quel che concerne ricorsi, controricorsi e sentenze, i colpi di scena non sono certo mancati. È stata l'estate dei ripescaggi, di quelli che riguardano la composizione dell'organico di Lega Pro, ma anche di quelli che, a breve, riguarderanno l'ultimo posto disponibile in serie B. Le polemiche si sono susseguite soprattutto in seguito al ripescaggio dell'Aversa Normanna, che ha "accompagnato" Torres e Martina Franca nella Lega Pro Unica. Le ultime novità riguardano le domande di ripescaggio depositate da parte di Akragas, Correggese e Poggibosi (dalla D alla Lega Pro) e da Lecce e Matera (dalla Lega Pro alla serie B).

Lo scenario che si sta delineando in queste ore è una possibile domanda di ripescaggio da parte di tutte le squadre già regolarmente iscritte in Lega Pro, visto che, oltre a Lecce e Matera sono in lizza per un posto in serie B anche Reggina, Juve Stabia e Novara. In questo clima di confusione, si stanno già disputando la Tim Cup e la Coppa Italia Lega Pro, e a circa 15 giorni dal fischio d'inizio dei campionati, non ci sono ancora certezze in merito alla reale composizione dei gironi. La situazione non è tranquilla nemmeno dal punto di vista dei derby visto che, con la presenza di otto squadre campane (Ischia, Salernitana, Casertana, Savoia, Paganese, Aversa Normanna, Benevento e Juve Stabia) nel girone C, molte partite potrebbero risultare a rischio, e in extremis l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive potrebbe cambiare ulteriormente le carte in tavola. A due settimane dall'inizio della Lega Pro, di questa Lega Pro condizionata da spezzatino e ripescaggi, tanti sono i punti interrogativi. C'è qualcuno a cui piace questa Lega Pro che non è né carne né pesce, nonostante i vertici della terza serie nazionale tendano a smorzare le polemiche? Chi beneficerà di questo clima di totale confusione? Altre domande che producono altrettante polemiche, per buona pace di chi vorrebbe soltanto seguire una partita o tifare la propria squadra del cuore.
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