Pop Corn

"La Trattativa": i nostri governanti sono più politici o mafiosi?

La scientia querendi di Sabina Guzzanti

Pezzi di democrazia venduti alla Cupola, stragisti stagisti nei Palazzi del potere e bombe di sangue a colorare di rosso-vergogna l'Italia degli anni '90 e del nuovo millennio. Nel nuovo film di Sabina Guzzanti il coraggio partorisce due figlie: l'indignazione e la memoria. Un travaglio sofferto, lungo decenni, che ha ficcato il naso tra carte volatili e intercettazioni silenziose; un parto che si è servito della più abile delle ostetriche, la satira, e ha dato alla luce il lato più oscuro della Seconda Repubblica italiana.

Il film è teatro nel cinema: palcoscenico inquadrato dall'alto, cambi di scena, rotture della quarta parete e attori che si preparano nei camerini intervenendo con flashback autobiografici. Con incisiva originalità, la Guzzanti ci propone un film a matrioska (meno documentaristico di Draquila), in cui archivio, set, palco, animazione e repertorio si trovano uno dentro nell'altro in un agghiacciante e gigante mostro della storia del Bel Paese. Pulito e didascalico il racconto meticoloso dei personaggi minori, legati con spago spesso ai risaputi delinquenti dello Stato. Il pentito Spatuzza, il falso pentito Scarantino, il capo della Polizia Parisi, il comandante dei Ros Mori e il suo primo interlocutore Vito Ciancimino, sindaco di Palermo; Massimo Ciancimino, figura tragicomica e chiave di volta per dare il la al Processo sulla Trattativa; Giuliano Amato, Oscar Luigi Scalfaro, Nicola Mancino punte istituzionali durante le stragi di Capaci e Via d'Amelio; Caselli (l'allora Procuratore di Palermo che si fece scappare la custodia del Covo di Riina),Tinebra (allora accreditò la falsa testimonianza di Scarantino e oggi Procuratore di Catania), De Gennaro (allora Capo della Dia, miope alle assoluzioni di centinaia di imputati mafiosi), Narracci, La Barbera, Gaspare Mutolo, Luciano Violante, Provenzano, Berlusconi, Riina, Dell'Utri, Andreotti, tutti- chi a viso scoperto, chi mascherato-hanno tirato un sospiro di sollievo allo scoppio del tritolo che ha spedito Falcone e Borsellino in un mondo migliore. Eredi del loro lavoro, Scarpinato e Ingroia, le cui voci passano in presa diretta sotto i microfoni della Guzzanti, in questi giorni uccellino più che mai libero su twitter, con la sua espressa solidarietà a Riina e Bagarella.

Il piccolo grande mondo mafioso, che ha sporcato l'immagine planetaria dell'Italia, è stato assecondato, ha negoziato con la Repubblica, così da abbattere le porte che separavano Cosa Nostra dalla Cosa Pubblica. "La Trattativa" (film che non meritava così poca pubblicità) fa emergere quanti pezzi dello Stato sono andati e continuano ad andare contro lo Stato, perché le promozioni non sono mai troppe per gli stessi. Le interviste ai pentiti, agli ex ministri assolti, ai magistrati -condotte dalla regista-aumentano il livello reale di questo docufilm, che di finto (e non falso) ha solo lo stile. Uno stile che lascia ben intuire quanto sia stata costruita e falsata la nostra democrazia, quanto sia stata preparata a tavolino, proprio come accade nelle riunioni tra sceneggiatori e scenografi prima delle riprese. Politici e magistrati hanno messo in scena la loro verità e l'hanno venduta come assoluta a tutta la popolazione italiana; ma di controvertibile c'è davvero poco, di controverso c'è troppo. Ed ecco che la scena finale si crea nel nostro immaginario: un Don Puglisi ammazzato e sorridente. La forza di questa visione è incorruttibile, non si fa prendere dall'arrendevolezza e viene colta dalla ridente speranza che la denuncia porti alla conoscenza, e la conoscenza a una giusta libertà e mai più a una giustizia arbitraria!
  • Direzione investigativa antimafia
  • Mafia
Altri contenuti a tema
Barletta celebra la Giornata dell'impegno per le vittime innocenti di mafie Barletta celebra la Giornata dell'impegno per le vittime innocenti di mafie Il presidio cittadino si mobilita per un momento commemorativo nella parrocchia sant'Andrea
Angelo Corbo racconta a Barletta la strage di Capaci Angelo Corbo racconta a Barletta la strage di Capaci L’ex membro della scorta di Falcone ha presentato il suo libro-intervista nel quale racconta la sua drammatica esperienza
A Barletta ospite Angelo Corbo, componente della scorta di Giovanni Falcone A Barletta ospite Angelo Corbo, componente della scorta di Giovanni Falcone Questa mattina gli incontri con gli studenti barlettani: in serata conferenza sul palco del "Curci"
A Barletta la presentazione del libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia” A Barletta la presentazione del libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la Mafia” All'incontro sarà presente l'autrice, il sostituto procuratore D.D. Antimafia Annamaria Frustaci
Penetrazione mafiosa: nella Bat risulta connessa con gli appalti pubblici, l’edilizia e la tutela dell’ambiente Penetrazione mafiosa: nella Bat risulta connessa con gli appalti pubblici, l’edilizia e la tutela dell’ambiente I risultati nella relazione semestrale sui risultati della Direzione Investigativa Antimafia
1 «Per affrontare la camorra occorre diffondere l’istruzione e combattere la miseria» «Per affrontare la camorra occorre diffondere l’istruzione e combattere la miseria» “L’infame legge – storia della camorra in Puglia”, il libro di Stefano de Carolis presentato presso il Salone della Prefettura di Barletta
Relazione semestrale Dia: «Nella Bat una criminalità frammentata con tanti clan operativi» Relazione semestrale Dia: «Nella Bat una criminalità frammentata con tanti clan operativi» Organizzazioni in evoluzione, capaci di coniugare i metodi criminali "classici" con le infiltrazioni nell'economia legale
Procuratore Nitti nella Bat: «Oltre alla mafia tradizionale vi è un sottobosco di criminalità» Procuratore Nitti nella Bat: «Oltre alla mafia tradizionale vi è un sottobosco di criminalità» «A livello regionale il numero dei casi che riguardano la Bat è elevato»
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.