Giusy Caroppo
Giusy Caroppo
Eventi

Wine Challenge, Caroppo: «Se non fosse stata a Barletta l'avrebbero organizzata altrove»

L'assessore interviene: «Realtà locali, quindi ricadute lavorative»

Non si placano le polemiche sulla manifestazione "Wine challenge", la gara tra vini italiani e francesi (tra ospiti e sfidanti sul campo c'erano 26 Doc). la "Disfida dei vini" si è svolta mercoledì scorso nella cornice della piazza d'armi all'interno del Castello:si è trattato di una serata molto esclusiva, tanto che si entrava su invito di cui hanno fruito tra gli altri, vip e politici nostrani. Per accompagnare la degustazione è stata anche servita una cena.

L'evento ormai ribattezzato "della gran polemica" non ha gravato sulle casse comunali. Le questioni sono state sollevate non tanto sull'evento in sé ma sull'utilizzo, peraltro concesso gratuitamente, di un bene pubblico. Ci sono pochi altri precedenti che suscitarono più o meno lo stesso tipo di reazioni: il problema diventerebbe quindi non tanto la cena vip, ma chiarire le regole per le concessioni. La domanda semmai è questa: come mai il cinema al Castello è stato chiuso prima e poi è utilizzabile per queste attività? E i lavori annunciati per l'allestimento? Dato che a noi di BarlettaViva piace vederci chiaro la porgiamo all'assessore alle politiche culturali, Giusy Caroppo.

«Quando si è deliberato il "Cinema", peraltro il problema non era solo quello della possibilità di utilizzare la piazza d'armi ma anche il preventivo proposto che era praticamente il doppio di quello alla fine concordato e quindi insostenibile, personalmente sono andata in Regione per accertarmi di quanto potesse durare l'attività nella piazza d'armi e mi diedero come scadenza il 17 agosto. Questa iniziativa, come lo Yoga Fest, ha preferito rischiare di dover essere spostata, tanto che abbiamo deliberato solo pochi giorni fa [delibera di Giunta presentata dall'assessore alle attività produttive Antonio Divincenzo ndr].

Un particolare che non si è colto è che l'organizzazione si è poggiata su realtà barlettane o comunque della zona, quindi con ricadute lavorative. Comunque il progetto è un progetto sostenuto da fondi europei ed è mirato sulla promozione e non c'è promozione se non si crea l'"evento" con personaggi noti e numeri importanti come ad esempio gli 8.000 bicchieri utilizzati per l'iniziativa. E' nato così come progetto e ci è stato proposto da un'organizzazione che desiderava svolgerlo a Barletta per promuovere la nostra città e il nostro castello, non l'abbiamo progettato noi. Se non fosse stata Barletta, l'avrebbero organizzato a Trani, Andria, insomma in un altro posto che era in lizza per la disponibilità e tutti si sarebbero lamentati che "....a Barletta ci lasciamo sfuggire tutto...anche un evento di tale risonanza internazionale!". Durante la Disfida ci saranno molte iniziative gratuite e aperte al pubblico organizzate da noi».
  • Giusy Caroppo
Altri contenuti a tema
Cultura, Giusy Caroppo: «Ecco perchè mi sono dimessa» Cultura, Giusy Caroppo: «Ecco perchè mi sono dimessa» L'ex assessore spiega le sue motivazioni per fare chiarezza
Dopo le dimissioni della Caroppo, «l'unica strada è tornare alle urne» Dopo le dimissioni della Caroppo, «l'unica strada è tornare alle urne» M5S: «Molte domande restano ancora senza risposta»
Caroppo si dimette, il sindaco Cascella invita a ritirare le dimissioni Caroppo si dimette, il sindaco Cascella invita a ritirare le dimissioni «Vorrei contare sulla tua disponibilità per il tempo necessario a rendere nitida una soluzione coerente»
La Disfida infinita, toni accesi tra la commissione “Cultura” e l’assessore Caroppo La Disfida infinita, toni accesi tra la commissione “Cultura” e l’assessore Caroppo Polemiche sul metodo e sul mancato coinvolgimento, pubblicato il verbale
«Scusate per il ritardo» così il Sindaco introduce la nuova stagione teatrale «Scusate per il ritardo» così il Sindaco introduce la nuova stagione teatrale Presentazione del cartellone nel foyer del Teatro “G. Curci”
Garibaldi salvato dalle donne Garibaldi salvato dalle donne La bandiera della “Brigata Barletta” è restaurata e restituita alla cittadinanza
«Grazie BarlettaViva, nessuno ha dimenticato mio padre Vittorio Palumbieri» «Grazie BarlettaViva, nessuno ha dimenticato mio padre Vittorio Palumbieri» Il sentito ringraziamento del figlio Alfonso ai media
Ricordi su Vittorio Palumbieri, memoria personale e di una città Ricordi su Vittorio Palumbieri, memoria personale e di una città Presentazione del libro “Di Canne e altre storie”
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.