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Politica
Una soluzione per il sottovia di via Einaudi? «Vanno spostati i sottoservizi»
L'opposizione incontra i residenti e attacca ancora il sindaco
Barletta - domenica 25 ottobre 2015
2.29 Comunicato Stampa
"Se per il Sindaco è un falso portare all'attenzione dei cittadini e della politica una grossa problematica esistente significa che siamo ai limiti della democrazia e della libertà di espressione. Cascella vuole metterci il bavaglio!". E' quanto sostengono i consiglieri comunali d'opposizione che nella mattinata di ieri hanno incontrano i cittadini-residenti della zona interessati dai lavori per la realizzazione del sottovia di via Einaudi - via Papa Giovanni XXIII, propedeutici alla soppressione del passaggio a livello di via Milano. All'incontro erano presenti il Presidente della Commissione Lavori Pubblici Basile, i consiglieri comunali Damiani, Cefola, Losappio, Salvemini, Antonio Comitangelo di NCD-Area Popolare, Riccardo Memeo dei Conservatori e Riformisti, Michele Ciniero del Movimento Schittulli.
"Il Sindaco vuole nascondere la verità. In tutti i suoi sterili interventi di difesa ma soprattutto di minaccia e di attacco nei confronti del lavoro del Presidente della Commissione Lavori Pubblici Basile e delle opposizioni non fa altro che apperlarsi ai formalismi, senza affrontare la problematica esistente e senza spiegare ai cittadini come intende risolverla. Fatto grave, gravissimo è che l'Amministrazione, a marzo, abbia annunciato in pompa magna l'apertura del cantiere per i suddetti lavori poi interrotti dopo alcuni mesi, il 2 luglio, per una fuga di gas che fortunamente non è sfociata, come nel caso di via Milano, in spiacevoli conseguenze per gli operai della ditta al lavoro. Ci chiediamo perchè dare il via in tutta fretta al cantiere senza affrontare la problematica principale, ovvero, lo spostamento dei sottoservizi presenti nel sottosuolo? Le opposizioni hanno precisato lo spirito costruttivo mediante il quale s'intende addivenire alla risoluzione di ogni problematica. Il Sindaco dovrebbe tutelare la città e i cittadini invitando, in tempi celeri, RFI-ITALFERR e le numerosi aziende di sottoservizi, a consentire la ripresa dei lavori. Bisogna spostare i sottoservizi, altrimenti, si individuii una soluzione alternativa come già proposto dal Presidente Basile nel corso della Commissione tenuta lunedì. Una problematica che non consente alla ditta appaltatrice di proseguire le proprie attività e che crea innumerovoli disagi ai residenti: da una viabilità ridotta che genera traffico alle polveri del cantiere sino a giungere alle penalizzazioni nei confronti dei commercianti ed in particolare di un bar occluso dalle recinzioni. Le opposizioni annunciano che resteranno vigili su una vicenda che non è strumentale, demagogica, propagandistica ma che va semplicemente risolta!
Dopo il nostro impegno per la partenza delle opere di urbanizzazione in zona 167, noi opposizioni, vogliamo e chiediamo che si sblocchino anche questi importanti lavori utili al raggiungimento di uno storico traguardo: l'abbattimento dei passaggi a livello. Noi vogliamo impegnarci sulle questioni serie della città ma il Sindaco, invece, stando a quanto dichiarato, ne fa solo una battaglia di partito e lo dimostrano ancora una volta la sua assenza e il suo silenzio. Sono passati 24 anni dal primo annuncio di questi lavori: non c'è più tempo d'aspettare Sindaco, si svegli!".
"Il Sindaco vuole nascondere la verità. In tutti i suoi sterili interventi di difesa ma soprattutto di minaccia e di attacco nei confronti del lavoro del Presidente della Commissione Lavori Pubblici Basile e delle opposizioni non fa altro che apperlarsi ai formalismi, senza affrontare la problematica esistente e senza spiegare ai cittadini come intende risolverla. Fatto grave, gravissimo è che l'Amministrazione, a marzo, abbia annunciato in pompa magna l'apertura del cantiere per i suddetti lavori poi interrotti dopo alcuni mesi, il 2 luglio, per una fuga di gas che fortunamente non è sfociata, come nel caso di via Milano, in spiacevoli conseguenze per gli operai della ditta al lavoro. Ci chiediamo perchè dare il via in tutta fretta al cantiere senza affrontare la problematica principale, ovvero, lo spostamento dei sottoservizi presenti nel sottosuolo? Le opposizioni hanno precisato lo spirito costruttivo mediante il quale s'intende addivenire alla risoluzione di ogni problematica. Il Sindaco dovrebbe tutelare la città e i cittadini invitando, in tempi celeri, RFI-ITALFERR e le numerosi aziende di sottoservizi, a consentire la ripresa dei lavori. Bisogna spostare i sottoservizi, altrimenti, si individuii una soluzione alternativa come già proposto dal Presidente Basile nel corso della Commissione tenuta lunedì. Una problematica che non consente alla ditta appaltatrice di proseguire le proprie attività e che crea innumerovoli disagi ai residenti: da una viabilità ridotta che genera traffico alle polveri del cantiere sino a giungere alle penalizzazioni nei confronti dei commercianti ed in particolare di un bar occluso dalle recinzioni. Le opposizioni annunciano che resteranno vigili su una vicenda che non è strumentale, demagogica, propagandistica ma che va semplicemente risolta!
Dopo il nostro impegno per la partenza delle opere di urbanizzazione in zona 167, noi opposizioni, vogliamo e chiediamo che si sblocchino anche questi importanti lavori utili al raggiungimento di uno storico traguardo: l'abbattimento dei passaggi a livello. Noi vogliamo impegnarci sulle questioni serie della città ma il Sindaco, invece, stando a quanto dichiarato, ne fa solo una battaglia di partito e lo dimostrano ancora una volta la sua assenza e il suo silenzio. Sono passati 24 anni dal primo annuncio di questi lavori: non c'è più tempo d'aspettare Sindaco, si svegli!".
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