Cronaca
Su undici lavoratori dieci sono in nero, arriva ammenda e sospensione
Operazione dei Carabinieri, sanzionata un'azienda agricola barlettana
Barletta - venerdì 4 settembre 2015
15.24
Su undici lavoratori in un'azienda agricola barlettana, ben dieci erano in nero. Questa la scoperta dopo un intervento dei carabinieri, in collaborazione con i Carabinieri del NIL di Bari e da personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Bari, in contrada Perazzo a seguito di controlli effettuati a campione finalizzati a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, dell'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Dopo le polemiche del "Wine Challenge", giova notare come un buon vino derivi sempre da qualità e raccolta delle nostre pregiate uve. Come tante aziende agricole nelle nostre campagne anche in questa, oggetto del controllo a campione, ci si preparava alla raccolta: immaginiamo una visione bucolica temperata però da una "novità", i recenti accadimenti dovuti al caporalato hanno innescato maggiori controlli in un settore diventato troppo spesso "terra di nessuno" in termini legali e lavorativi anche, forse, a causa dell'antica furbizia contadina o di ben più moderni sindacati sonnecchianti.
L'arma ha agito dunque e dopo l'amara scoperta per l'azienda arriva una sospensione cautelare amministrativa e un'ammenda di circa 45.000 euro. L'operazione è stata coordinata dal comandante Andrea Iannucci, spesso protagonista in positivo, assieme ai suoi militari, di una rinnovata ricerca di legalità nel territorio. Non sono state rese note, infine, le generalità dell'azienda controllata.
Dopo le polemiche del "Wine Challenge", giova notare come un buon vino derivi sempre da qualità e raccolta delle nostre pregiate uve. Come tante aziende agricole nelle nostre campagne anche in questa, oggetto del controllo a campione, ci si preparava alla raccolta: immaginiamo una visione bucolica temperata però da una "novità", i recenti accadimenti dovuti al caporalato hanno innescato maggiori controlli in un settore diventato troppo spesso "terra di nessuno" in termini legali e lavorativi anche, forse, a causa dell'antica furbizia contadina o di ben più moderni sindacati sonnecchianti.
L'arma ha agito dunque e dopo l'amara scoperta per l'azienda arriva una sospensione cautelare amministrativa e un'ammenda di circa 45.000 euro. L'operazione è stata coordinata dal comandante Andrea Iannucci, spesso protagonista in positivo, assieme ai suoi militari, di una rinnovata ricerca di legalità nel territorio. Non sono state rese note, infine, le generalità dell'azienda controllata.