La città
"Senza sport muore il futuro", la protesta delle associazioni sportive
Il mondo dello sport barlettano chiede strutture sportive adeguate
Barletta - domenica 22 gennaio 2017
14.25
Una domenica apparentemente sonnecchiante, come tutte quelle che caratterizzano il fine settimana barlettano, è stato oggi "scosso" dalla manifestazione "Senza sport muore il futuro". Una protesta, rivolta ad un'amministrazione che non valorizza la cultura sportiva barlettana, bruciando i propri talenti con una situazione di degrado e arretratezza che caratterizza tutte le strutture della città.
Quello che una volta era un sintomo, la richiesta di una "casa" per il Barletta Calcio, ora è una vera propria epidemia: tutte le associazioni sportive barlettane che hanno partecipato chiedono una presa di coscienza rispetto al degrado e all'obsolescenza delle strutture cittadine e auspicano un passo in avanti per rendere possibile il "fare sport" in una città come Barletta. Alla mobilitazione hanno preso parte: Asd Barletta Calcio 1922 - Asd Athena Calcio - Asd Atletica 2010 - Gsd Rossini Calcio - Ssd Delvecchio Sport - Pol. Sport Insieme Sud - Pol D. Aré Barletta - Ass. Bt Sport 2005 - Asd Mad Bulls - Aps Barlett e Avest - Gruppo Erotico 1987 - Pol. D. Nuovo Globo - Unione Degli Studenti - Gsd Audace Barletta - Asd Nelly Volley - Aps Free Kite - Asd Spirito Santo Barletta - Asd Futsal Calcio A 5 -Apd Brasilea - Ascd Etra Barletta - Asd Sporting Club - Eraclio Calcio A 5.
La protesta è diretta quindi all'amministrazione cittadina che, secondo i manifestanti, non ha fatto (e non fa) nulla per dare possibilità di far crescere una "cultura dello sport" che a Barletta c'è, ma rischia di spegnersi lentamente se non si farà nulla per evitare questa "fuga" verso altri comuni per poter svolgere le proprie attività sportive in tranquillità, con i mezzi adeguati e le strutture attrezzate.
I manifestanti, che hanno sfilato nei luoghi simbolo del degrado sportivo barlettano (lo stadio "Cosimo Puttili" e il "Lello Simeone") hanno concluso la manifestazione in Piazza Aldo Moro, dopo essere passati davanti a Palazzo di Città, simbolo dell'ente ritenuto principale responsabile di una situazione ingestibile.
La richiesta è stata inviata, la volontà di fare passi avanti è stata manifestata. La palla passa all'amministrazione di Barletta ora, se sarà in grado di leggere questa necessità sollevata dal mondo sportivo barlettano e cercare di salvarsi "in calcio d'angolo". Altrimenti questa manifestazione resterà un'ennesima dimostrazione di sconfitta.
Quello che una volta era un sintomo, la richiesta di una "casa" per il Barletta Calcio, ora è una vera propria epidemia: tutte le associazioni sportive barlettane che hanno partecipato chiedono una presa di coscienza rispetto al degrado e all'obsolescenza delle strutture cittadine e auspicano un passo in avanti per rendere possibile il "fare sport" in una città come Barletta. Alla mobilitazione hanno preso parte: Asd Barletta Calcio 1922 - Asd Athena Calcio - Asd Atletica 2010 - Gsd Rossini Calcio - Ssd Delvecchio Sport - Pol. Sport Insieme Sud - Pol D. Aré Barletta - Ass. Bt Sport 2005 - Asd Mad Bulls - Aps Barlett e Avest - Gruppo Erotico 1987 - Pol. D. Nuovo Globo - Unione Degli Studenti - Gsd Audace Barletta - Asd Nelly Volley - Aps Free Kite - Asd Spirito Santo Barletta - Asd Futsal Calcio A 5 -Apd Brasilea - Ascd Etra Barletta - Asd Sporting Club - Eraclio Calcio A 5.
La protesta è diretta quindi all'amministrazione cittadina che, secondo i manifestanti, non ha fatto (e non fa) nulla per dare possibilità di far crescere una "cultura dello sport" che a Barletta c'è, ma rischia di spegnersi lentamente se non si farà nulla per evitare questa "fuga" verso altri comuni per poter svolgere le proprie attività sportive in tranquillità, con i mezzi adeguati e le strutture attrezzate.
I manifestanti, che hanno sfilato nei luoghi simbolo del degrado sportivo barlettano (lo stadio "Cosimo Puttili" e il "Lello Simeone") hanno concluso la manifestazione in Piazza Aldo Moro, dopo essere passati davanti a Palazzo di Città, simbolo dell'ente ritenuto principale responsabile di una situazione ingestibile.
La richiesta è stata inviata, la volontà di fare passi avanti è stata manifestata. La palla passa all'amministrazione di Barletta ora, se sarà in grado di leggere questa necessità sollevata dal mondo sportivo barlettano e cercare di salvarsi "in calcio d'angolo". Altrimenti questa manifestazione resterà un'ennesima dimostrazione di sconfitta.