Pasquale Cascella è sindaco di Barletta
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Pasquale Cascella sindaco di tutti i barlettani, ecco le dichiarazioni

Arrivano a caldo i primi commenti, aggiornati in tempo reale. Ancora assente il neo eletto

Prime penetranti dichiarazioni, tra la gioia della coalizione del centrosinistra, ben palpabile nei singoli comitati e sopratutto in quello centrale di Pasquale Cascella e lo sbigottimento del centrodestra. I primi consiglieri, a risultato oramai acquisito rilasciano la proprie dichiarazioni ai microfoni di Barlettalife.

Antonio Divincenzo (Pd): «Siamo soddisfatti della vittoria di Cascella. In meno di due mesi un risultato quasi inaspettato. Tocca a noi adesso metterci al lavoro».

Gennaro Calabrese (Cascella Sindaco insieme): «Siamo felici, da oggi c'è la vera rinascita con Cascella sindaco».

Giuliana Damato (Pd): «Grazie a Pasquale Cascella che ha portato un enorme valore aggiunto ad un centrosinistra che ha saputo fare una profonda riflessione e rendersi conto che doveva offrire la migliore proposta politica. Sono felicissima per il mio risultato, perché tanti ragazzi si sono riconosciuti nella mia candidatura, per un fatto generazionale e perché hanno premiato la coerenza».

Antonio Mazzarisi (Cascella Sindaco insieme): «Vincere in quasi tutte le sezioni, vuol dire che i barlettani non hanno avuto alcuna fiducia in Alfarano. Ci prepariamo ad amministrare con Cascella che è il rinnovamento, sicuri di far meglio degli ultimi sette anni».

Antonello Damato (Centro Democratico): «Si apre una fase nuova per questa città, una fase di sviluppo, di riprogettazione, con una persona come Cascella capace di guidarla».

Filippo Caracciolo (Pd): «Congratulazioni al nuovo sindaco Pasquale Cascella per la splendida vittoria. Una figura autorevole che guiderà Barletta e la condurrà nella giusta direzione. Sono sicuro che sin da subito saprà mettersi al lavoro per rimettere in moto la macchina amministrativa arenata già prima della caduta della scorsa amministrazione. Il risultato delle urne mostra quanto lo spessore del candidato del centrosinistra unitamente alle sue liste abbia convinto l'intera cittadinanza che ha colto l'opportunità che si presentava. Adesso si ricomincia da Pasquale Cascella, dalla sua figura, dalla sua personalità, dalla sua storia personale, uniti intorno ad un sindaco che sarà in grado di fare per Barletta tutto quello di cui questa città ha bisogno. Urge mettersi subito al lavoro e cominciare a risolvere le criticità che nel frattempo si sono moltiplicate. È tempo delle risposte concrete, i cittadini hanno bisogno finalmente di fatti. In bocca a lupo Pasquale e buon lavoro».

Lucilla Soricaro (Pdl): «Io personalmente voglio ringraziare Giovanni Alfarano, un grazie di vero cuore. Il cuore ha caratterizzato la nostra campagna elettorale. Parlano i dati, io penso che i vecchi consiglieri comunali faranno opposizione con il cuore. Mi auguro che ci sarà una continuità nel gruppo di centrodestra, sono stato già consigliere comunale per 5 anni e sono ancora qui. Se tutti dovessero comportarsi come mi sono comportata io, la continuità è soltanto auspicabile».

Donatella Caffiero (Pdl): «Siamo purtroppo un paese di caproni. Noi siamo fieri del lavoro che abbiamo fatto, con le mani pulite, siamo stati per le strade a convincere la gente di dare a Barletta la possibilità di cambiamento. Purtroppo Barletta è rossa, ma non è rossa nel cuore, perché il potere politico del Pd purtroppo è radicato. Basti vedere i risultati, c'è stata una percentuale altissima che alle Politiche ha votato il centrodestra, tendenza che alle Amministrative viene puntualmente ribaltata. Questo secondo me avviene perché nella nostra città ci sono 5-6 persone appartenenti al Pd che sono molto rispettate, diciamo così, dai barlettani. Chi è stato eletto all'opposizione spero faccia una bella opposizione: io mi auguro che tanto i nuovi, quanto i vecchi, riescano a fare opposizione. Temo però che possa avverarsi quanto già visto con Maffei, se non peggio: Cascella ha già detto che farà più gli interessi di Roma che quelli di Barletta».

Dario Damiani (Pdl): «C'è certamente delusione: ci aspettavamo di più da questa città, speravamo ci fosse voglia di cambiamento e di alternanza, soprattutto dopo quanto avvenuto nell'ultima amministrazione di centro-sinistra. Dall'elettorato ci aspettavamo un apprezzamento più diffuso del nostro programma politico: per questo sono rammaricato di questo risultato. Da oggi dobbiamo riprendere a lavorare, cambiare, entrare nel merito delle questioni amministrative in maniera più dettagliata. Serve un'analisi del dato politico, di lì ripartiremo. Serve autocritica: noi abbiamo usato tutti i mezzi a nostra disposizione, la politica, la militanza, la voglia di fare e di cambiare. Dall'altro lato abbiamo visto invece muoversi un apparato di potere davvero insolito: basti vedere l'ultimo comizio elettorale, dove persino le testate nazionali hanno dedicato servizi al candidato Cascella. Noi e Giovanni Alfarano abbiamo dato il massimo. In sede di voto si è ripetuta la tendenza del primo turno: noi ci eravamo abbastanza mobilitati, abbiamo lanciato appelli, proposte a chi non si era riconosciuto nel centro-sinistra. Molti elettori di Cannito forse hanno scelto di restare a casa».

Carmine Doronzo (Sinistra Unita): «Per noi è sicuramente una tripla soddisfazione. Ha vinto l'unico candidato sindaco realmente credibile per la città, capace di dare una visione d'insieme per il territorio, di creare rete con gli altri sindaci della Bat e della Puglia. E' stato un risultato storico per il nostro partito: abbiamo ottenuto quasi il 10% dei consensi cittadini, siamo stati con il Pd il veicolo di questa vittoria, raccogliendo studenti, precari, persone che vengono dal mondo del sindacato. Sono contento del mio risultato personale: ora però è tempo di lavorare e iniziare subito ad affrontare i problemi della città. Noi abbiamo i nostri programmi fondati: ora ho elementi per pensare che un sindaco autorevole come Pasquale Cascella possa aiutarci a portare a termine i nostri obiettivi. Secondo Alfarano io sono tra i cosiddetti "vecchi": ho 27 anni, sono per la seconda volta il consigliere comunale più giovane di Barletta. I numeri sono questi: gli altri dati sono fumo negli occhi di chi si informa poco».

Francesco Boccia (Presidente della Commissione bilancio alla Camera): «Ho sperato a lungo che l'autocritica fatta dal gruppo dirigente del centro-sinistra in questa fase delicata avesse effetto: Pasquale Cascella ha fatto il resto, separandosi dagli errori del recente passato a livello nazionale. Viviamo una stagione molto complessa: è necessario avere sindaci autorevoli, amministrazioni che possano interloquire con sindaci alla pari. Segnalo un consiglio nazionale parzialmente rinnovato, di grande impegno e costanza. Penso che assisteremo a un cambio di pagina, pari a quello visto con il primo Salerno. Cascella ci stupirà: ha avuto sempre Barletta nel cuore, e come tutti i barlettani una volta lontano ha voluto dare una mano. Anche chi non l'ha votato dovrà sentirsi rappresentato dallo stile di Cascella».

Andrea Patruno (Segretario provinciale e Commissario cittadino Pd): «Non soltanto ci credevo, ma ho lavorato per questo perché sapevo che Barletta era pronta a un cambio di passo. Il centro-sinistra ha cambiato passo, offrendo nuove risposte ai cittadini di Barletta: la nostra sfida è stata raccolta e ampliata oltre ogni aspettativa. Pensavamo ci sarebbe stato un testa-a-testa, mentre il risultato elettorale ci dimostra che il centro-destra non ha capito niente di questa campagna, adottando nel meccanismo elettorale un attacco alla persona che non ha pagato. Pasquale Cascella ha raccolto questa sfida e oggi Barletta si apre a una prospettiva di buon governo e di partecipazione. Il Pd ha ritrovato la sua ratio, il suo percorso di fondo: essere un partito nato per governare al servizio dei cittadini e non dei singoli».

Pietro Sciusco (Sinistra Unita): «Una vittoria di tutto il centrosinistra, che ricompatta una coalizione, che fino a poco tempo fa era in difficoltà. Ora bisogna ripartire e dare una svolta. Nei primi 6 mesi devono essere dati dei forti segnali di ripresa».

Michele Lasala (Sinistra Unita): «Con Maffei avevamo un'amministrazione che andava corretta. Cascella è la persona giusta, per il suo carisma, e per l'entusiasmo che ha generato, nonostante partisse da una situazione svantaggiata. La più bella cosa di questa campagna elettorale è stata proprio la sua conoscenza: un uomo ricco di carisma, di competenze, che ha ricoperto compiti di livello, che metterà a disposizione della cittadinanza».

La Buona Politica (post sulla pagina Facebook del movimento): «Ora possiamo dirlo forte, siamo felici, anzi stra felici per il risultato raggiunto dalla coalizione e dal nostro Movimento che vedra' Sabino Dicataldo e Pino Dipaola rappresentarci in Consiglio Comunale. Con Pasquale Cascella Sindaco, ne siamo certi, Barletta tornerà ad essere una grande città. Questa vittoria ancora una volta la dedichiamo al nostro amico Francesco».
15 fotoBallottaggio concluso: vince Cascella, sconfitto Alfarano
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