Politica
Mennea contro le promesse elettorali: «Nessuna assunzione prevista dalla Barsa»
Nell’incontro presentata anche la petizione sulla raccolta differenziata
Barletta - giovedì 21 maggio 2015
«Non siate strumento di chi vuole orientare il vostro voto»: con queste parole il consigliere regionale Ruggiero Mennea - candidato alle regionali previste per il 31 maggio – ha introdotto l'incontro che si è svolto ieri mattina presso il comitato elettorale di via Pier delle Vigne a Barletta, alla presenza dell'avvocato Franco Diciollo, presidente regionale dell'Associazione Casa del consumatore e presidente dell'Istituto pugliese del consumo a Bari, costituito da tutte le 15 associazioni dei consumatori accreditate dalla Regione Puglia. Principali temi della conferenza sono stati la denuncia di un uso elettoralistico della Barsa e una petizione per rendere più efficiente il servizio di raccolta differenziata a Barletta, tutelando e agevolando maggiormente i cittadini.
Senza ricorrere ai famigerati orpelli retorici, a cui siamo abituati specie in periodo di campagna elettorale, Ruggiero Mennea si è pronunciato in merito alla politica millantatoria concorrente di chi promette nuove assunzioni previste dalla Barsa. Ha esordito dicendo: «Non sono previste assunzioni e lì dove ne siano previste, i cittadini ne saranno a conoscenza tramite un concorso pubblico aperto a tutti». In tal modo il candidato ha voluto ridimensionare le false illusioni create da chi si serve, in un periodo di grave crisi economica, di tali mezzi per accogliere un maggiore favore da parte della cittadinanza. Invita poi quell'ormai 50% della platea degli elettori (queste le ultime stime), ormai deluso da uno scenario politico in cui non si riconosce e da cui non vuol essere rappresentato, alla non astensione dal voto al fine di contrastare la politica di chi agisce con il preciso scopo di elargire promesse che non saranno mantenute. Ha continuato spiegando che la Barsa, che ha un capitale fatto di soldi pubblici, non può e non deve farsi strumento elettorale. «Lo ripeto, non ci sono assunzioni in vista alla Barsa, che al contrario ha personale in esubero – ha incalzato Mennea - chi ha firmato una letterina nella speranza di avere un posto, sappia che è come se avesse scritto a Babbo Natale».
A prendere la parola è stato poi l'avvocato Francesco Diciollo che si è espresso in merito alla petizione volta alla modifica dell'ordinanza N.49225 del 25/09/2014 sulla raccolta differenziata. La petizione è il frutto del malcontento dovuto ai costi indiretti che ogni giorno devono affrontare i cittadini, che non possono essere più spettatori passivi ma valutatori dei servizi di cui sono fruitori, pagati con i soldi pubblici. L'avvocato ha affermato: «Gli ispettori ambientali dovrebbero effettuare accertamenti o sanzioni solo in caso di inadempienze accertate, solo alle persone fisiche e dunque non ai condomini», informando l'uditorio della moltitudine di sanzioni notificate dagli amministratori condominiali nei mesi di gennaio, febbraio e marzo e dei numerosi ricorsi per la restituzione di soldi delle sanzioni nulle per chi ha già effettuato il pagamento. Ha aggiunto poi che la petizione proposta è indirizzata verso la partecipazione diretta del cittadino che, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, potrebbe garantire un controllo più equo e giusto, e al contempo si richiede l'anticipazione degli orari di conferimento dei rifiuti alle 20:30 anziché alle 22:00 nei quartieri "Sette frati" e "Santa Maria". Diciollo definisce come "rivoluzione copernicana" l'ingresso del cittadino nell'ambito della segnalazione e della gestione reclami: «E' un grande passo in avanti che tende all'ideale di cittadinanza attiva, sinonimo di civiltà e progresso».
Senza ricorrere ai famigerati orpelli retorici, a cui siamo abituati specie in periodo di campagna elettorale, Ruggiero Mennea si è pronunciato in merito alla politica millantatoria concorrente di chi promette nuove assunzioni previste dalla Barsa. Ha esordito dicendo: «Non sono previste assunzioni e lì dove ne siano previste, i cittadini ne saranno a conoscenza tramite un concorso pubblico aperto a tutti». In tal modo il candidato ha voluto ridimensionare le false illusioni create da chi si serve, in un periodo di grave crisi economica, di tali mezzi per accogliere un maggiore favore da parte della cittadinanza. Invita poi quell'ormai 50% della platea degli elettori (queste le ultime stime), ormai deluso da uno scenario politico in cui non si riconosce e da cui non vuol essere rappresentato, alla non astensione dal voto al fine di contrastare la politica di chi agisce con il preciso scopo di elargire promesse che non saranno mantenute. Ha continuato spiegando che la Barsa, che ha un capitale fatto di soldi pubblici, non può e non deve farsi strumento elettorale. «Lo ripeto, non ci sono assunzioni in vista alla Barsa, che al contrario ha personale in esubero – ha incalzato Mennea - chi ha firmato una letterina nella speranza di avere un posto, sappia che è come se avesse scritto a Babbo Natale».
A prendere la parola è stato poi l'avvocato Francesco Diciollo che si è espresso in merito alla petizione volta alla modifica dell'ordinanza N.49225 del 25/09/2014 sulla raccolta differenziata. La petizione è il frutto del malcontento dovuto ai costi indiretti che ogni giorno devono affrontare i cittadini, che non possono essere più spettatori passivi ma valutatori dei servizi di cui sono fruitori, pagati con i soldi pubblici. L'avvocato ha affermato: «Gli ispettori ambientali dovrebbero effettuare accertamenti o sanzioni solo in caso di inadempienze accertate, solo alle persone fisiche e dunque non ai condomini», informando l'uditorio della moltitudine di sanzioni notificate dagli amministratori condominiali nei mesi di gennaio, febbraio e marzo e dei numerosi ricorsi per la restituzione di soldi delle sanzioni nulle per chi ha già effettuato il pagamento. Ha aggiunto poi che la petizione proposta è indirizzata verso la partecipazione diretta del cittadino che, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, potrebbe garantire un controllo più equo e giusto, e al contempo si richiede l'anticipazione degli orari di conferimento dei rifiuti alle 20:30 anziché alle 22:00 nei quartieri "Sette frati" e "Santa Maria". Diciollo definisce come "rivoluzione copernicana" l'ingresso del cittadino nell'ambito della segnalazione e della gestione reclami: «E' un grande passo in avanti che tende all'ideale di cittadinanza attiva, sinonimo di civiltà e progresso».