Michele Maffei
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La voce di Michele Maffei da Barletta alla Microsoft - INTERVISTA

Il doppiatore barlettano coinvolto in un progetto sulle voci artificiali

Di professione speaker radiofonico e doppiatore, il barlettano Michele Maffei è stato selezionato dal noto colosso Microsoft per un innovativo progetto: partire dalla voce umana per "addestrare" le nuove tecnologie basate sui servizi vocali, con l'obiettivo di migliorare l'interazione uomo-computer e rendere più "reali" le voci artificiali.

Con una carriera ventennale costellata di numerose collaborazioni, Michele Maffei ha anche prestato la sua voce per importanti doppiaggi e documentari trasmessi sulle reti Rai e Sky, e adesso ha attirato l'attenzione di Microsoft per questa esperienza sicuramente suggestiva (qui è possibile ascoltare il suo provino).

In cosa consisterà nel dettaglio questo progetto lanciato da Microsoft?
Michele Maffei
«La mia voce sarà utilizzata per addestrare modelli di machine learning e intelligenza artificiale che potrà essere utilizzata per sviluppare e/o migliorare i servizi vocali, come il riconoscimento vocale inclusa la trascrizione vocale, la sintesi vocale e la traduzione vocale. Inoltre si svilupperanno nuove voci con il mio timbro vocale e le sfumature della mia voce».

Intelligenza artificiale, uno dei "trend topic" del momento. Tuttavia soprattutto la comunità degli artisti (disegnatori, illustratori, musicisti) si sente minacciata dalle possibili conseguenze legate all'uso (o all'abuso) dell'IA. Cosa ne pensi?
«La preoccupazione degli artisti riguardo all'uso dell'intelligenza artificiale è comprensibile. Mentre l'IA ha il potenziale per generare arte e contenuti innovativi, esiste la preoccupazione che possa minare il ruolo degli artisti umani. Tuttavia, anziché vederla come una minaccia, possiamo considerare l'IA come uno strumento collaborativo che amplia le possibilità creative degli artisti. L'arte umana rimane irrinunciabile grazie alla complessità emotiva e all'unicità dell'espressione umana. Gli artisti possono e devono sfruttare le nuove tecnologie tranquillamente!».

Il tuo lavoro si basa sulla voce. Parlando di voce e parole, oggi si parla molto di "hate speech". Nei rapporti umani e professionali quanto è importante scegliere il giusto tono di voce?
«Il tono di voce riveste un'importanza significativa nelle relazioni umane e professionali. La scelta del giusto tono può influire sulla qualità della comunicazione e sulla percezione delle parole da parte degli altri. Un tono di voce adeguato può trasmettere empatia, rispetto e gentilezza. Può contribuire a creare un clima di fiducia e cooperazione, facilitando la comprensione reciproca e la risoluzione dei conflitti. Il modo in cui comunichiamo, incluso il tono della nostra voce, può avere un impatto significativo sulla qualità delle nostre relazioni personali e professionali. D'altro canto, un tono di voce inappropriato o offensivo può generare tensioni, fraintendimenti e conflitti. L'uso di un tono rispettoso e inclusivo è cruciale per prevenire il cosiddetto "hate speech" e promuovere un dialogo costruttivo. Pertanto, è fondamentale essere consapevoli del nostro tono di voce e delle parole che utilizziamo durante le interazioni. Scegliere un tono calmo, gentile e rispettoso può favorire una comunicazione efficace e promuovere relazioni sane e positive. La comunicazione empatica e il rispetto reciproco sono elementi chiave per una comunicazione umana e professionale di successo».

Come tanti talenti nostrani che vengono "notati" fuori casa, cosa pensi si possa fare per incoraggiare la crescita di queste nostre eccellenze in campo artistico?
«A tal proposito vorrei rivolgere un appello appassionato attraverso la vostra testata alle istituzioni locali e regionali affinché si promuova attivamente il talento locale e si fornisca un adeguato supporto a tutte le persone dotate di potenzialità e talento. La nostra comunità è ricca di individui straordinari che possiedono abilità uniche e capacità creative che meritano di essere riconosciute, valorizzate e coltivate. È fondamentale che le istituzioni locali assumano un ruolo attivo nell'incoraggiare l'emersione dei talenti, fornendo le strutture, le risorse e i mezzi adeguati per consentire alle persone talentuose di raggiungere il loro massimo potenziale. Ciò include la creazione di programmi di formazione artistica, workshop, spazi espositivi, borse di studio o sovvenzioni per sostenere i talenti emergenti. Promuovere i talenti locali e offrire loro un adeguato sostegno non solo arricchisce la nostra comunità, ma favorisce anche l'innovazione, la crescita culturale ed economica della nostra regione. Le persone dotate di talento possono diventare ambasciatori della nostra comunità, portando orgoglio e successo sia a livello locale che internazionale».
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