Cronaca
Il primo ritardo del Frecciarossa di Pietro Mennea
Dopo le polemiche, la beffa. «Trenitalia si scusa per il disagio»
Barletta - lunedì 21 settembre 2015
20.12
Il Frecciarossa intitolato al campione della velocità di Barletta, Pietro Mennea, dopo essere partito questa mattina alle 7.50, è giunto a destinazione con quasi due ore di ritardo. Dopo le tante polemiche che hanno accompagnato il viaggio inaugurale del convoglio, che per la prima e ultima volta ha raggiunto anche Barletta, arriva una notizia che suona come una beffa. «Trenitalia si scusa per il disagio - si legge nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa di Fsi - e garantisce ai passeggeri del Frecciarossa Milano–Bari, un'indennità di ritardo pari al 50% del prezzo del biglietto, indennità prevista per i ritardi superiori ai 120 minuti che potrà essere richiesta e corrisposta con un bonus o in contanti.
L'inconveniente dovuto a un guasto tecnico ha reso necessaria la sostituzione del treno a Modena con un altro Frecciarossa. Durante il viaggio ai passeggeri è stata garantita assistenza sia a bordo treno che nelle stazioni di fermata intermedie attraverso la distribuzione di bibite e snack. Garantite le coincidenze per i viaggiatori diretti a Lecce, Brindisi e Taranto». Insomma, un ironico scivolone per Trenitalia che è stata oggi subissata di critiche dopo tanta pubblicità al convoglio ad alta velocità: in Puglia infatti gli animi dei viaggiatori restano ancora caldi e insoddisfatti per la scelta di tagliare il sud della regione dalla tratta e senza contemplare una sosta a Barletta, città che diede le origini al campione di cui il treno porta il nome.
L'inconveniente dovuto a un guasto tecnico ha reso necessaria la sostituzione del treno a Modena con un altro Frecciarossa. Durante il viaggio ai passeggeri è stata garantita assistenza sia a bordo treno che nelle stazioni di fermata intermedie attraverso la distribuzione di bibite e snack. Garantite le coincidenze per i viaggiatori diretti a Lecce, Brindisi e Taranto». Insomma, un ironico scivolone per Trenitalia che è stata oggi subissata di critiche dopo tanta pubblicità al convoglio ad alta velocità: in Puglia infatti gli animi dei viaggiatori restano ancora caldi e insoddisfatti per la scelta di tagliare il sud della regione dalla tratta e senza contemplare una sosta a Barletta, città che diede le origini al campione di cui il treno porta il nome.