Gesù
Gesù
Religioni

Il nostro Dio, trinità d'amore

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso»

Dal vangelo secondo Giovanni: "In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà".

Nel corso dell'anno liturgico siamo abituati a celebrare feste che hanno una duplice valenza: nel sottolineare un aspetto della nostra fede in realtà celebriamo ciò che ci ha già riguardato, ci riguarda o ci riguarderà. Non accade la stessa cosa per la festività odierna, nella quale, celebrando la Santissima Trinità, in realtà siamo chiamati a riflettere sulla realtà stessa di Dio, in cui siamo stati immersi. E, in realtà, la nostra riflessione si fa più contemplazione e preghiera che approfondimento teologico.

Non è la teologia che salva, ma la fede! E, al cuore della nostra fede, più che natura, essenza, sostanza, c'è una relazione, viva e vitale. Il principio è il Padre che ama il Figlio e questo amore è così intenso che si fa persona, lo Spirito Santo. Pensava così già sant'Agostino che, lungi dal voler dare una interpretazione razionale di un mistero frammentato, dava una interpretazione logica (nel senso che dà senso alla vita, di Dio e nostra): il Padre è l'Amante, il Figlio è l'Amato, lo Spirito Santo è l'Amore. Una immagine simile si può rendere con l'esempio della famiglia umana, dove l'amore che c'è tra persona amante e la persona amata è così intenso e reale da farsi persona, la vita che nasce come espressione dell'amore. E tutti noi, che siamo figli di questo tipo di esperienza, conosciamo l'amore anzitutto perché siamo stati amati ed accolti. Così accade anche nella fede: Dio ci ha amati per primo.

Sentirsi amati: la prima grande verità della vita in Cristo! E ciascuno di noi è chiamato in questa festa a vivere d'amore, accolto e donato, ricevuto e condiviso, per testimoniare al mondo che siamo e ci sentiamo figli amati da Dio! Buona Domenica!

[don Vito]
  • Vangelo
Altri contenuti a tema
Come luce che splende nelle tenebre Come luce che splende nelle tenebre Il vangelo della domenica con Don Vito Carpentiere
Una Parola che illumina le ore buie della vita Una Parola che illumina le ore buie della vita Nel cammino della Quaresima con don Vito Carpentiere
1 Dio si prende cura, l’uomo si preoccupa Dio si prende cura, l’uomo si preoccupa Il vangelo di questa domenica con don Vito Carpentiere
1 La "differenza” cristiana La "differenza” cristiana Il vangelo spiegato da don Vito Carpentiere
Quelle opere che fanno splendere fratelli e danno sapore alla nostra vita  Quelle opere che fanno splendere fratelli e danno sapore alla nostra vita  Don Vito Carpentiere legge e spiega il vangelo della domenica
Quella felicità che già ci circonda. Ora! Quella felicità che già ci circonda. Ora! Il vangelo di oggi con don Vito Carpentiere
Dio non si stanca di scendere nell'abisso della nostra umanità Dio non si stanca di scendere nell'abisso della nostra umanità Il vangelo di Natale spiegato da don Vito Carpentiere
La parola forte e il fascino del Battista La parola forte e il fascino del Battista Il vangelo di oggi con don Vito Carpentiere
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.